ombrellone2Il Consiglio di Stato delibera in favore dello stabilimento balneare pilota di Anffas Onlus Martinsicuro

E' festa grande all'Anffas Onlus di Martinsicuro per la sentenza del Consiglio di Stato del 15 aprile 2011 che ha dato ragione all'Associazione di Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale, dopo 12 anni di ostacoli burocratici, politici ed istituzionali.

Una storia incredibile che, nonostante la condivisione e il recepimento da parte del Comune di Martinsicuro (lettera del Sindaco Micozzi n. 18225/98), l'approvazione del progetto da parte della Giunta Regionale d'Abruzzo (atto n. 1930 del 10/09/99) e il finanziamento concesso dal Dipartimento degli Affari Sociali della Presidenza del Consiglio dei Ministri (lettera del 31/03/2000 prot. 9436/6), ha trovato molti ostacoli da superare. Di seguito una breve cronistoria del caso:

un primo problema c'è stato a causa dell'assenza del Piano Regionale Marittimo Demaniale che non permetteva al Comune di Martinsicuro di pianificare e realizzare manufatti sul litorale.

Tale primo ostacolo è stato superato dalla proroga richiesta dal Sindaco Maloni (con atto di Giunta n. 141 del 10/05/2004) e concessa dal Direttore Generale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, dott. Giovanni Daverio, che ha consentito all'Associazione di mantenere il finanziamento in attesa dell'entrata in vigore del Piano Demaniale Marittimo Regionale e del nuovo Piano Demaniale Marittimo Comunale .

Il Consiglio Comunale di Martinsicuro, con atto n. 58 del 1/09/2006, ha poi previsto la concessione nominale all'Anffas, trattandosi di progetto pilota finanziato dallo Stato su sito statale (demanio marittimo) e successivamente l'Ufficio preposto del Comune ha avviato il procedimento per il rilascio del permesso a costruire ma il Consiglio Comunale del 17/12/2007, nell'approvazione della variante al Piano Marittimo Demaniale, cancellava la concessione demaniale riservata all'Anffas, bloccando l'iter già avviato.

In seguito a tale provvedimento, è nata la mobilitazione di Anffas Onlus Martinsicuro a livello locale, regionale e nazionale, con una raccolta di firme per ripristinare il diritto a portare avanti il progetto finanziato dallo Stato. La risposta dei cittadini, delle associazioni di volontariato e di tanti docenti di ogni ordine di scuola è stata notevole, con circa 4.000 firme.

Il 20 marzo 2008 il Prefetto di Teramo ha invitato il Sindaco di Martinsicuro a trovare la soluzione per restituire all'Anffas il diritto di realizzare il progetto e il Consiglio Comunale, con atto n. 23 del 15/05/2008, ha reinserito il sito per lo stabilimento balneare con alta accessibilità per le persone con disabilità nella variante al Piano Demaniale Marittimo.

In data 28/07/2008 il Comune di Martinsicuro ha emanato il bando riservato ad Associazioni Onlus e il 28/10/2008 il Comune di Martinsicuro ha comunicato all'Anffas l'aggiudicazione definitiva della concessione demaniale marittima ai sensi del citato bando pubblico. ASL, Agenzia delle Dogane, Capitaneria di Porto, Guardia di Finanza hanno poi rilasciato pareri favorevoli per il permesso di costruire lo stabilimento e in data 26/11/2009 l'Anffas Onlus di Martinsicuro ha ricevuto dal Comune di Martinsicuro copia di ricorso al TAR Abruzzo da parte della Cooperativa Golden Star, ricorso che blocca l'avvio dei lavori.

Il 23/01/2010, infine, l'Anffas Onlus di Martinsicuro ha presentato alla Corte di Appello di Roma il ricorso al Consiglio di Stato contro la sentenza del TAR L'Aquila, in quanto all'Associazione stessa non era stato notificato il ricorso della Cooperativa Golden Star.

Ora, finalmente, il Consiglio di Stato ha fatto giustizia rispetto a tutti gli impedimenti frapposti alla realizzazione del progetto e si è arrivati al giusto conseguimento dell' obiettivo, con grande soddisfazione non solo per Anffas Onlus Martinsicuro, ma anche per Anffas Regione Abruzzo, per tutte le Associazioni Anffas d'Abruzzo e per Anffas Nazionale.

Tutti, infatti, hanno sostenuto con tenacia e competenza il lungo cammino nell'affermazione del diritto per le persone con disabilità che Anffas Martinsicuro ha saputo sostenere nel corso di tanti anni.

Grandissima gioia quindi per le ragazze e i ragazzi del Centro Diurno "La Rosa Blu" di Anffas Martinsicuro, tutte le famiglie, i volontari, gli operatori.

Per le ragazze e per i ragazzi con disabilità la realizzazione del progetto rappresenta un punto di eccellenza per i servizi che potranno essere erogati ai locali ma anche alle persone con disabilità che scelgono Martinsicuro come loro meta turistica. Inoltre, la realizzazione dello stabilimento balneare pilota "Handisport 2000", costituisce per le giovani persone con disabilità anche la possibilità di svolgere percorsi lavorativi.

Si tratta ora di recuperare gli undici anni passati, sperando che l'Ufficio preposto del Comune possa chiudere la pratica entro tempi brevi e che la Regione Abruzzo sblocchi rapidamente i fondi assegnati dal Ministero, in modo che la stagione balneare del 2012 possa vedere realizzato questo sogno a lungo inseguito grazie al quale le persone con disabilità potranno essere protagoniste nella gestione ristorativa, sportiva e ricreativa dello stabilimento balneare, unico nel suo genere per la costa adriatica.

Anffas Onlus Martinsicuro ringrazia la stampa locale, regionale e nazionale - che è stata sempre al fianco dell'Associazione nella divulgazione della problematica e nel sostegno solidale delle varie iniziative - gli operatori turistici di Martinsicuro - che hanno sempre sostenuto il progetto ritenendolo un'eccellenza per il paese e per l'intera costa adriatica - i Sindaci, gli Assessori, i Consiglieri Comunali, Provinciali e Regionali - che hanno sostenuto questa giusta causa all'interno delle rispettive istituzioni - ed esprime un ringraziamento speciale all'avvocato Carlo Scarpantoni del Foro di Teramo, all'avvocato Antonio Poerio del Foro di Roma e allo staff legale di Anffas Nazionale guidato dall'avvocato Gianfranco De Robertis che, con la loro alta professionalità, hanno creduto in questo risultato e lo hanno reso possibile davanti al Consiglio di Stato.

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28 giugno 2011