esclusione"Gravissima e penalizzante la norma contenuta nella manovra economica del Governo che rischia di ripristinare i reparti confino per le lavoratrici e i lavoratori con disabilità".

Fonte press-info e www.redattoresociale.it - E' questo il commento di Nina Daita, Responsabile dell'Ufficio politiche della disabilità della Cgil nazionale all'art. 9 del decreto Legge n.138 approvato dal Consiglio dei ministri il 12 agosto e pubblicato in Gazzetta Ufficiale il giorno successivo.

La Cgil, che ha spiegato i motivi dello sciopero generale del 6 settembre con una conferenza stampa del segretario generale Susanna Camusso, annuncia anche una serie di iniziative specifiche sul tema della disabilità, che verranno promosse assieme a numerose associazioni.

Secondo Nina Daita, "è in atto lo smantellamento della legge 68/99" poiché, spiega la sindacalista, "il Governo ancora una volta rende inefficiente il collocamento dei disabili, attraverso modifiche che rendono impossibile la corretta applicazione della norma".

Si rischia così, avverte Daita, "di ritornare a vedere nei luoghi di lavoro i 'reparti confino' per le persone con disabilità, e politiche di occupazione che potrebbero penalizzare i territori già poveri e colpiti da alte percentuali di disoccupazione tra i disabili".

Per questo motivo, conclude la Responsabile dell'Ufficio politiche della disabilità della Cgil, "la Confederazione sta organizzando una serie di iniziative per la soppressione dell'art. 9 e si sta mobilitando per la piena riuscita dello sciopero generale proclamato per mercoledì 6 settembre".

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29 agosto 2011