Fonte comunicato stampa Anffas Abruzzo - Il 28 marzo 2021 Anffas compie 63 anni: 63 anni vissuti con passione, impegno, responsabilità, fatiche e lotte. Nulla, dalla sua fondazione, ha fermato l’associazione, neanche l’emergenza sanitaria in atto.

Si celebra dunque la Giornata Nazionale Anffas delle Disabilità Intellettive e Disturbi del Neurosviluppo, al fine di contrastare cliché, pregiudizi e discriminazioni che purtroppo continuano a circondare le persone con disabilità, in particolare con disabilità intellettive e disturbi del neurosviluppo, coinvolgendo la collettività nella costruzione di una società pienamente inclusiva.

Le associazioni Anffas continuano il loro impegno anche in Abruzzo per la tutela delle persone con disabilità e delle loro famiglie, per promuovere l’autoderminazione e l’autorappresentanza delle persone con disabilità, il loro diritto al progetto individuale ed alla libertà di scelta relativamente al dove e con chi vivere.

È proprio il tema della L.112 sul durante e dopo di noi al centro dell’evento nazionale on line del 27 marzo (dalle ore 10 alle ore 13) nel corso del quale si susseguiranno una serie di testimonianze, filmati ed interventi che dimostreranno come attuando correttamente la Legge 112/16, il diritto delle persone con disabilità di essere libere di scegliere dove e con chi vivere possa essere reso concreto, anche grazie alle iniziative delle famiglie associate ad Anffas. Sarà dato ampio spazio alle esperienze del territorio poste in essere dalle strutture associative Anffas su tale tema attraverso filmati e testimonianze di soluzioni concrete messe in atto attraverso le opportunità offerte dalla legge 112/16. Si parlerà di esperienze vissute, di percorsi del Durante e Dopo di Noi e di autonomia e progressiva indipendenza dal nucleo familiare di origine. Al contempo, saranno presentate buone prassi ed i progetti più avanzati e innovativi già posti in essere o in fase di attuazione, alcuni di questi proprio grazie al supporto diretto fornito dalla Fondazione Anffas.

“Il tema del Durante e dopo di noi- sottolinea la presidente regionale Anffas Maria Pia Di Sabatino - è uno dei temi centrali per le nostre famiglie che cercano opportunità concrete di progressiva autonomia e indipendenza. Abbiamo già avuto delle esperienze locali e le famiglie sono sempre più consapevoli dell’importanza del tema, soprattutto del cominciare a costruire serenamente e con adeguati strumenti un percorso nel durante noi e non già in situazioni emergenziali.”

Per questo, tra le 34 Anffas di tutta Italia che hanno aderito con le loro equipe multidimensionali al progetto sperimentale “Liberi di scegliere dove e con chi vivere” realizzato da Anffas Nazionale e co-finanziato con risorse del Ministero del Lavoro e politiche sociali, vi sono anche alcune delle Anffas d’ Abruzzo (Lanciano, Pescara , Sulmona e Teramo) che realizzeranno oltre 40 progetti individuali della persona con disabilità per il “durante e dopo noi” e relativo budget attraverso il sistema “Matrici” specifico per attivare percorsi di sostegno della legge 112/2016.

“Indispensabile anche per questo progetto- prosegue la presidente- sarà la collaborazione con le Istituzioni e la rete del territorio. Una collaborazione, una disponibilità a condividere le nostre esperienze che ha sempre contraddistinto le nostra politica associativa. Ciò, accanto alla resilienza e alla determinazione delle persone con disabilità e delle loro famiglie, dimostrata in quest’ultimo difficile anno forse come non mai.”

È stato infatti un anno difficile per tutti, ma in particolar modo per le persone con disabilità, di qualunque età e qualunque condizione. Ancora oggi il tema delle vaccinazioni, ad esempio, crea non poca preoccupazione, disorientamento e malumore nelle persone che sono in attesa pur avendo legittima priorità. Così Anffas regionale, in accordo con tutte le 14 Anffas del territorio, ha segnalato alla Regione Abruzzo, che ciascuna Asl territoriale si sta comportando in maniera difforme nelle chiamate alla vaccinazione delle persone con disabilità.

“Comprendiamo pienamente le difficoltà di organizzazione di una campagna di vaccinazione massiva e senza precedenti, influenzata dalla non adeguata fornitura di dosi vaccinali. Tuttavia, al tempo stesso, riscontriamo comportamenti difformi sui territori.”

Anffas dunque, proprio in occasione della Giornata Nazionale Anffas delle Disabilità Intellettive e Disturbi del Neurosviluppo, rinnova l’accorato appello affinché sia garantito il diritto di tutela e salute alle persone con disabilità grave e loro familiari/caregiver sia in quanto categoria prioritaria con riferimento alla vaccinazione sia in considerazione del disagio e privazioni che da oltre un anno sono costrette a vivere.