Fonte www.newsbiella.it - Uno sportello contro le discriminazioni. Al fine di rafforzare la propria attività di sensibilizzazione e di tutela contro le discriminazioni in materia di disabilità e più in generale contro ogni forma di discriminazione, Anffas Biellese ha stipulato con il nodo antidiscriminazioni Territoriale della Provincia di Biella specifico accordo per assumere il ruolo di punto informativo, ovverosia di “antenna” di captazione e indirizzamento al nodo provinciale delle persone che subiscono discriminazioni. A seguito dell'adesione alla rete antidiscriminazione del territorio, che conta in totale 14 punti informativi, è stato completato apposito percorso formativo volto a fornire, agli operatori individuati, gli strumenti per riconoscere le situazioni discriminatorie.

Spiega Ivo Manavella, presidente della Cooperativa Sociale Integrazione Biellese, braccio operativa di Anffas: “Ora anche noi potremo accogliere segnalazioni e informazioni da parte di persone che ritengono di aver subito discriminazioni legate alla disabilità, ma non solo. Con la sinergia della rete territoriale, si coglie l'ambiziosa sfida lanciata dalla legge Regionale 5/2016 di lotta ad ogni forma di discriminazioni. L’intento è fornire un servizio di attenzione, a tal fine, il personale è stato appositamente formato per ascoltare e fornire un orientamento alle persone, indirizzandole al nodo provinciale nelle ipotesi in cui, dalla descrizione dell'episodio, emerga una situazione discriminatoria. L'obiettivo, quindi, è quello di costituire un punto di riferimento e ascolto  a cui le persone possono sempre rivolgersi, anche telefonicamente, e su cui potranno fare affidamento per ricevere gli strumenti necessari a  non restare in silenzio, avviando la costruzione di un percorso volto a rimuovere concretamente la discriminazione di cui sono vittima”.

Aggiunge ancora Manavella: “Questo tipo di attività rafforza le azioni già intraprese in passato, fornendo agli utenti dello sportello un front office presieduto da personale specificamente formato, individuato tra i lavoratori più attenti e sensibili alla tematica. Sarà nostro compito, nei prossimi giorni, promuovere questo nostro nuovo servizio”. 

"Il lavoro, ma non solo, rappresenta spesso un’occasione di possibili momenti di crisi e di discriminazioni - spiega Manavella - e penso alla “legge 104” con i relativi diritti. Molte volte però abbiamo avuto segnalazioni di abusi pure per l’affitto di abitazioni. Trattative avviate e pronte che, all’atto dell’incontro, quando il richiedente ha manifestato la propria disabilità, sono saltate. Tutto ciò ostacola il faticoso cammino volto a costruire l'indipendenza della persona. La disabilità fa ancora paura, purtroppo. Ecco perché ci siamo dotati di un’arma in più, in difesa dei più deboli”.