inpsAnche quest'anno Anffas rileva grosse anomalie nella procedura individuata

L'inps ha emesso il Messaggio n. 6796 del 19 aprile 2012 per disciplinare le verifiche straordinarie della persistenza dei requisiti sanitari per le persone già dichiarate invalide civili, da compiere nel corso dell'anno 2012.

A tal proposito, ricordiamo che le verifiche straordinarie devono essere 250.000 per l'anno in corso, stante l'innalzamento previsto dall'art. 10 Legge n. 122/2010, voluto dalla due Federazioni FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell'Handicap cui Anffas Onlus aderisce) e Fand per stanare i "falsi invalidi" (tutti ricorderanno la manifestazione in Piazza Montecitorio del 7 luglio 2010 durante i lavori di approvazione di tale legge) e permettere di mantenere l'indennità di accompagnamento svincolata dal reddito del titolare.

Purtroppo, però dall'emanazione della ricordata norma, l'Inps ha utilizzato modalità di verifica che Anffas ritiene inopportune e certo non efficaci, tanto da spingere la stessa Associazione ad impugnare innanzi alla Giustizia Amministrativa il Messaggio Inps 6763.2011 ed il Messaggio 8146.2011, emessi per le verifiche straordinarie dell'anno 2011, che con il recente Messaggio vengono confermate anche per il 2012. In attesa che la Giustizia Amministrativa, dopo non aver concesso la sospensione delle procedure per l'anno 2011, si pronunci definitivamente sul merito di tale modalità, verifichiamone le anomalie.

- Il primo dei rilievi da avanzare è che erroneamente l'Inps continua a ritenere che possano essere equiparate a verifiche straordinarie quelle visite di revisione (ordinaria) a cui comunque le persone dichiarate invalide civili per un certo periodo di tempo (con verbale in scadenza) dovrebbero sottoporsi. La norma statale prevede che nel computo delle 250.000 verifiche straordinarie non debbano rientrare proprio queste ultime, tanto è vero che la legge così dispone "in via aggiuntiva all'ordinaria attività di accertamento della permanenza dei requisiti sanitari e reddituali per le persone un programma di 100.000 verifiche per l'anno 2010 e di 250.000 verifiche annue per ciascuno degli anni 2011 e 2012 nei confronti dei titolari di benefici economici di invalidità civile". Quindi le verifiche straordinarie devono essere 250.000 ed in più rispetto alle revisioni ordinarie; operando diversamente, l'Inps non dà seguito alla prescrizione di legge.

- L'equiparazione delle visite di revisione a quelle straordinarie determina minori garanzie rispetto a quelle riconosciute per legge a colui che non aveva un verbale definitivo, ma in scadenza; infatti, secondo le previsioni normative tuttora vigenti, tale persona dovrebbe essere sottoposta di nuovo all'accertamento davanti alle Commissioni Asl ed eventualmente valutata, in seconda battuta, anche dall'Inps (quindi con un doppio grado di valutazione); nelle verifiche straordinarie vi è solo un accertamento ad insindacabile giudizio della Commissione di verifica dell'Inps. Se ciò può giustificarsi per interventi di carattere straordinario, quali sono le verifiche predisposte dal Governo per la lotta ai "falsi invalidi" e rispetto quindi a benefici riconosciuti ormai per sempre e non soggetti più a rivedibilità, ciò non si giustificherebbe per coloro che, invece, hanno una situazione in sè in divenire (come dimostrato dal rilascio del primo verbale in scadenza) e necessitano di una nuova valutazione con le medesime modalità e indagini proprie della prima volta. L'equiparazione, tra l'altro, si ha solo per i verbali a scadenza tra maggio e dicembre 2012 di cui l'Inps ha effettiva conoscenza, non per gli altri pur in scadenza in questo periodo che, però solo per caso fortuito, non sono caricati nel sistema Inps.

- Ad aggravare la chiara disparità di trattamento tra persone soggette a revisione ordinaria con verbale la cui scadenza è conosciuta all'Inps (e quindi soggette alle verifiche nelle modalità straordinarie) e quelle che hanno altresì un verbale in scadenza ma di data sconosciuta all'Inps (e soggette quindi alla precedente modalità di revisione ordinaria), vi è la circostanza che solo nel secondo caso le persone saranno visitate dalla Commissione Asl in prima battuta con la presenza, quindi, se trattasi di persone con disabilità intelletiva e/o relazionale, del rappresentante Anffas, escluso invece nel secondo caso, come da Messaggio Inps n. 8146.2011.

- La confusione si ingenera ancor di più allorquando nel Messaggio Inps n. 6769/2012 si rimanda sia alle procedure utilizzate nel 2010 sia a quelle utilizzate nel 2011, senza però che ci si accorga che nei due anni precedenti sono state usate tra loro procedure in parte diverse in merito alla convocazione diretta a visita, o meno. Chi infatti veniva sorteggiato nel corso del 2010 tra le persone soggette a verifica straordinaria riceveva, secondo la Circolare Inps n. 76/2010, una prima comunicazione con la richiesta di deposito di documentazione sanitaria che attestasse la persistenza dei requisiti sanitari e, solo se questa non fosse apparsa congrua, l'Inps avrebbe potuto convocare a visita. Viceversa, nel Messaggio n. 6763/2011 (con cui si sono diversamente disciplinate sul punto le verifiche per l'anno 2011) si precisava che i sorteggiati, nonostante la richiesta di loro documentazione sanitaria prima della visita di verifica, comunque sarebbero stati chiamati a visita diretta, anche a seguito del deposito di documentazione sanitaria attestante l'esonero da visita ex D.M. 2 agosto 2007 per le patologie stabilizzate o progressive. Quindi, è assolutamente incerto se per l'anno 2012 vi saranno solo visite dirette o anche la possibilità di presentare prima una documentazione sanitaria utile all'esonero d'ufficio.

Proprio in questi giorni Anffas, ancora prima di avere notizia del Messaggio 6796/2012, aveva scritto alle proprie strutture associative per comunicare lo stato di allerta ed iniziare subito una campagna di informazione e di rivendicazione dei diritti civili ed umani delle persone con disabilità rispetto a ciò che si temeva potesse avvenire per le verifiche straordinarie per il 2012.

Oggi che il citato Messaggio ha dato vita a tali timori, Anffas si impegna subito a:

- Interpellare l'Inps, segnalando ancora una volta le discrasie sopra dette, tentando di comporre un clima di serena collaborazione in favore delle persone con disabilità e dei loro familiari

- Insistere con ancor più forza ed argomentazioni giuridiche per l'annullamento dei Messaggi Inps che si ritengono inopportuni ed in contrasto con la normativa statale, qualora non sortiscano effetti le azioni di cui al punto precedente

- Attivare da subito, per tramite dei propri livell iregionali, azioni di monitoraggio dell'andamento delle verifiche straordinarie e di segnalazione di tutte le anomalie

- Aprire una campagna di sensibilizzazione circa gli sciagurati scenari che si stanno aprendo con le modalità di verifica inefficaci e forieri di grossi disagi ai "veri invalidi"

- Collaborare ad ogni livello di Governo per la riforma delle modalità di accertamento dell'invalidità civile, non solo nel momento delle verifiche, dando piena attuazione alla delega prevista nell'ormai ultradecennale art. 24 Legge n. 328/00

Nel corso dei prossimi giorni attraverso tutti i canali associativi verranno fornite più precise informazioni sull'azione di Anffas tutta.

24 aprile 2012