Fonte www.nonprofitonline.it - Dopo anni di incertezze, rimpalli e sentenze di tribunale, qualcosa si muove sul fronte dell'assistenza scolastica per i ragazzi con disabilità che frequentano la scuola superiore. Per molte famiglie il prossimo anno scolastico inizierà con qualche incertezza in meno: le Province di Monza e di Brescia hanno infatti deciso di farsi carico dell'assistenza e del trasporto degli studenti con disabilità. E di predisporre un budget apposito per affrontare la spesa.

Dopo la Sentenza del Consiglio di Stato n. 1930/2013 (che ribadisce ancora una volta la compentenza delle Province), la prima a muoversi è stata la Provincia di Monza che ai primi di giugno ha varato un "Protocollo d'intesa per l'integrazione scolastica degli alunni con disabilità".

Per il prossimo anno scolastico sono stati stanziati 3 milioni e 200mila euro, soldi che serviranno a garantire a 430 ragazzi con disabilità i sussidi didattici di cui necessitano (nel caso di persone con problemi di tipo sensoriale), assistenza "ad personam" e il trasporto.

Altrettanto importante l'impegno economico messo in campo dalla Provincia di Brescia, che mette sul tavolo 15 milioni di euro (spalmati tra il 2013 e il 2015) per assicurare l'assistenza "ad personam" e il trasporto a tutti gli alunni con disabilità che frequentano le scuole superiori.

"È stato un impegno importante - sottolinea l'assessore provinciale all'Istruzione, Aristide Peli - Ora tocca alla Regione intervenire. Anche perché le Province, a breve, cesseranno di esistere".

Oltre a Brescia e Monza, altre due Province stanno lavorando per portare in Giunta delibere che prevedono lo stanziamento di risorse per l'assistenza "ad personam" per gli alunni con disabilità che frequentano le scuole superiori. Da Bergamo e da Milano dovrebbero arrivare buone notizie in tempi brevi con l'approvazione dei bilanci delle Province.

Per approfondire

- Sentenza del Consiglio di Stato n. 1930/2013

- Protocollo siglato dalla Provincia di Monza.

www.ledha.it

8 luglio 2013