Il 12 Luglio 2013 u.s. presso il Palazzo "Educandato San Luigi" di Caltagirone si è tenuto il corso formativo/informativo dal titolo "Sinergia fra le risorse e l'attuazione delle politiche sociali 2013/2015".

Il corso ha registrato la presenza di numerose persone esperte ed interessate. I lavori sono stati introdotti dai saluti del Presidente Regionale Anffas Onlus Sicilia, Giardina Giuseppe, alle autorità e alle persone presenti, che ha esosrtato la base associativa intervenuta ad una sempre maggiore collaborazione ed unità. Moderatore degli interventi è stato il Vice Presidente Anffas Onlus Sicilia Dott. Maurizio Nicosia.

Nella prima parte dell'incontro, attraverso gli interventi della Dott.ssa Anfuso per conto dell' amministrazione locale, e della Dott.ssa Rivoltato, responsabile U.V.D. e del U.O.C servizio riabilitativo ASP Caltagirone, è stata rilevata la necessità di porre l'accento sulle esigenze peculiari delle persone con disabilità e delle loro famiglie confessando le difficoltà delle istituzioni nel rispondere alle fragilità delle persone perchè impreparate a rinnovarsi culturalmente, costrette quasi ad avvitarsi in procedimenti amministrativi e burocrati che appesantiscono il sistema anziché semplificarlo, oggi, nel nome del rispetto di stringenti vincoli di bilancio.

A seguire vi è stato l'intervento della Dott.ssa Giuffrida, presidente Associazione Recupero Cerebrolesi, che ha portato l'attenzione dei presenti sul reclamare la "reale esigibilità" dei diritti delle persone con disabiltà di fronte all'amarezza di confrontarsi quotidianamente con istituzioni che adducono invece mille scuse.

Successivo è stato l'intervento del Dott. Granieri, sportello Handicap ex Provincia Regionale di Catania e componente Comitato Tecnico Scientifico Anffas Onlus Sicilia, che ha invitato tutti ad una maggiore garanzia nel rispetto dei diritti delle persone con disabilità, esortando le Istituzioni a non tralasciare, nel momento in cui predispongono un intervento o un servizio, la "qualità delle relazioni e dei vissuti nelle famiglie in cui sono presenti persone con disabilità".

Nella seconda parte sono intervenuti il Dott. Richiusa, Funzionario Dipartimento Famiglia-Assessorato Famiglia delle Politiche Sociali e del Lavoro Regione Siciliana, che ha illustrato il Piano Azione e Coesione - servizi di cura all' infanzia e agli anziani non autosufficienti - sia negli aspetti tecnici (autorità di gestione, modalità di gestione, declinazione della progettazione e imputazione della spesa, riparto dei fondi, azioni ammissibili), sia nella valenza di risorse addizionali nel processo di costruzione dei Piani di Zona, portando l'attenzione delle istituzioni, delle associazioni e di tutti i partecipanti sui Distretti Socio-Sanitari che, entro il 14 dicembre 2013, dovranno completare la fase di progettazione riferita ai fondi sopra ricordati, pena impossibilità di usufruire dei fondi stessi.

Ha chiuso l'incontro l'Avvocato Marcellino, consulente legale Anffas Onlus, che nel riprendere le fila degli interventi precedenti ha sottolineato quanto riportato nella bozza delle Linee Guida regionali per l'attuazione della L.328/00 al riquadro delle risorse economiche, constatando l'ingente ammontare delle risorse non utilizzate della programmazione 2010/2012 e continuando nella riflessione su quanto, rispetto al passato, sono arretrati i diritti e la tutela delle persone con disabilità nel sistema dei servizi socio-assistenziali e socio-sanitari nonostante in questi anni Anffas Onlus abbia contribuito, attraverso convegni, giornate formative, incontri negli Assessorati e con i rappresentanti delle Istituzioni Locali ad instillare i concetti della presa in carico globale ed unitaria attraverso lo strumento dell'art. 14 L.328/00, del rispetto dei diritti, delle pari opportunità, della non discriminazione, della piena inclusione sociale e partecipazione delle persone con disabilità alla vita civile della nostra nazione.

Queste le dichiarazioni del presidente di Anffas Onlus Sicilia sull'argomento: "Come presidente regionale Anffas Onlus Sicilia, e in questa sede di riflessione sul corso formativo/ informativo concluso, avrei voluto illustrarvi i risultati raggiunti dagli incontri con le Istituzioni, invece vi espongo la mia amarezza derivante dai colloqui. Nonostante la necessità, da tutti ribadita, di avviare un percorso condiviso per definire gli obiettivi e le strategie per garantire, in tempi brevi, i servizi e soddisfare le istanze che ci pervengono dai cittadini con disabilità e loro genitori e familiari, ci scontriamo con una burocrazia lenta che appesantisce il sistema di welfare con finanze ed economie incapaci di ottimizzare le risorse e di ammodernare il sistema dei servizi.

Questa non vuole essere una critica che ispiri rassegnazione, ma vuole indicare i punti di debolezza di un sistema che non percepisce i bisogni e che nella modalità di erogazione dei servizi pare che ometta (sarebbe considerato da noi meno grave se l'avesse dimenticato) le ragioni dell' intervento pubblico che deve proteggere la collettività da vulnerabilità come disoccupazione, malattia, vecchiaia, disabilità. Come organismo regionale siamo stati auditi in Sesta Commissione Sociale e Sanità presso l'Assemblea Regionale Siciliana, abbiamo interloquito con funzionari e dirigenti di Dipartimento Assessoriali, abbiamo partecipato a Tavoli Tecnici Dipartimentali, abbiamo presentato emendamenti a Disegni di Legge in riforma del sistema di welfare regionale, ma continuiamo a constatare che permane una forte asimmetria, in termini di programmazione, di decisione, di informazione, di trasparenza, fra le istituzioni pubbliche e le formazioni sociali a cui fanno riferimento i cittadini (nel nostro caso le persone con disabilità e loro famiglie).

Auspichiamo che le istituzioni si interroghino seriamente sullo stato attuale del welfare. Non è possibile abbandonare la gestione emotiva ed economica delle persone con disabilità sulle sole spalle delle famiglie che quotidianamente debbono occuparsene.

Voglio ribadire che Anffas Onlus Sicilia continuerà a perseguire il miglioramento, il potenziamento e la valorizzazione dei servizi perché si possano garantire a tutte le persone con disabilità i giusti diritti, e che di fronte alle istituzioni che omettono, che dicono di vedere ed invece non vedono, che dicono di ascoltare ed invece sono distratte, siamo pronti a ricorrere alla magistratura per risarcire le persone con disabilita dalle tante ingiustizie patite".

23 luglio 2013