Il Covegno Internazionale,organizzato da Anffas Onlus in collaborazione con il CIP , dedicato al tema "Qualità della vita e Benessere delle persone con disabilità intellettiva e/o relazionale: percorsi di inclusione tra natura, cultura, società e pratica sportiva" tenutosi il 12 novembre scorso a Roma è stato, senza dubbio, un gran successo.

Tanti i punti di forza dell'iniziativa, a partire dalla partecipazione: non solo l'alto numero degli uditori ( più di 200 ), a riprova del fatto che il tema dello sport nel mondo della disabilità convogli un grande interesse, ma anche un parterre di relatori di altissimo profilo nazionale ed internazionale. L'inaugurazione dei lavori ha visto, oltre ai saluti di benvenuto del Presidente Nazionale, Roberto Speziale , anche quelli di Luca Pancalli, Presidente del Comitato Italiano Paralimpico che ha voluto ulteriormente chiarire i motivi che hanno spinto il CIP a voler dedicare uno spazio importante, all'interno della manifestazione internazionale "World Cup di Basket": aprire un momento di confronto e riflessione sui temi dello sport e della disabilità intellettiva, richiamando l'importanza dello sport nello logica dell'inclusione sociale di tutte le persone.

Come da programma, la parte iniziale della mattinata è stata dedicata ai "diritti" : gli interventi iniziali hanno contribuito a creare il quadro culturale di riferimento sulla disabilità per lasciare poi spazio alle relazioni successive che hanno presentato ai partecipanti tutti gli aspetti legati all'evoluzione del concetto di benessere in un'ottica di vita quotidiana e pratica sportiva e come esso ricopra un ruolo universalmente percepito come fondamentale nella crescita e nello sviluppo di tutte le persone. Filo conduttore delle varie presentazioni è stato il principio che la pratica sportiva e l' attività motoria in genere fanno parte sempre più dei percorsi che qualificano la qualità di vita della persona con disabilità. L'attività sportiva è " terapeutica " sul piano psico-fisico; la competizione migliora la percezione dei propri mezzi e l'allenamento aiuta a superarli ma lo sport è soprattutto uno strumento di sostegno per favorire la partecipazione alla vita sociale delle persone con disabilità intellettiva e relazionale.
Il pomeriggio è stato dedicato all'illustrazione delle Scale d'Intensità dei Sostegni (SIS) , uno strumento di valutazione standardizzato in Italia da Anffas Onlus , declinato in tutte le sue funzioni, cioè quelle di valutazione dell'intensità dei bisogni, della loro appropriatezza e della valutazione dei costi per i servizi alla persona. Proprio su quest'ultimo punto si è maggiormente concentrato il dibattito durante la tavola rotonda conclusiva che ha visto protagonisti i relatori nazionali ed internazionali. Il Presidente Speziale ha tenuto ad evidenziare come il ruolo dell'Associazione è sempre stato e sarà in futuro quello di contribuire al miglioramento della Qualità della Vita delle persone con disabilità lontano da parametri standardizzati . La sperimentazione delle SIS, infatti, mira a validare questo come strumento che permetta il più alto livello di partecipazione possibile da parte delle persone con disabilità nel valutare e pianificare la propria vita, secondo criteri puramente soggettivi. Ciò deve avvenire simultaneamente ad un adeguamento dell'ambiente, rispettoso dei diritti di tutti.

Come commenta il dott. Michele Imperiali che ha svolto il ruolo di moderatore per tutta la giornata, è stata "una bella giornata Anffas di alto profilo associativo e culturale". Ribadito anche dal Presidente Roberto Speziale, nelle sue conclusioni, siamo certi di aver contribuito non solo a far crescere l'associazione stessa ma ad arricchire il dibattito su temi importanti quali lo sport e le SIS.

Riportiamo, di seguito, la sintesi delle relazioni e le presentazioni dei vari relatori.

Sintesi delle relazioni

Disabilità: il modello dei sostegni e la prospettiva della qualità della vita
L. Croce – Anffas Brescia Onlus e Università Cattolica di Milano

Disabilità e diritti: dall'inclusione alla cittadinanza
R. Marchetti – Coordinatrice Servizio Provinciale Educazione Motoria fisica e sportiva di Roma – Ministero Università e Ricerca U.S.R. Lazio

Sport e tempo libero per la qualità della vita della persona con disabilità
D. Donati – Docente di attività motorie e sportive adattate - Facoltà di Scienze Motorie Università di Verona – Formatore CIP

Abilità, Disabilità e Benessere: l'attività sportiva come stile di vita e opportunità (medicina/sport e disabilità)
F. Manozzi – DIR Cip

Per una nuova cultura del limite
Paolo Crepaz, Presidente della Organizzazione Sportmeet

Marie-Paule Champetier (Francia) - Team Manager Delegazione Francese

Utilizzo della SIS, Scala dell'Intensità dei Sostegni, a livello amministrativo e gestionale: l'esperienza del network europeo
W. Buntinx - Università di Maastricht (Paesi Bassi)

La standardizzazione italiana della SIS: l'esperienza del Progetto Anffas
L. Croce – Anffas Onlus Brescia e Università Cattolica di Milano

Utilizzo della SIS nella valutazione dei costi dei Servizi alle persone con disabilità intellettiva: l'esperienza degli USA
J. Fortune - Policy Associate Human Services Research Institute, Portland - USA

Proposta di implementazione e diffusione dello strumento
M. Imperiali – Presidente Comitato Tecnico Scientifico Anffas Onlus