In relazione alle recenti polemiche scatenatesi in seguito all’articolo online in cui si è parlato della mancata applicazione della Legge 112/2016, Anffas Onlus desidera portare all’attenzione dell’opinione pubblica e dei mass media un approfondimento dal titolo “Dopo di noi, a che punto è davvero la legge?” realizzato da Sara De Carli, giornalista del mensile Vita e pubblicato sul sito www.vita.it, in cui si disegna un quadro reale dell’attuale situazione dell’applicazione della Legge in questione, riportando le dichiarazioni e i commenti di coloro che sono stati coinvolti in prima persona nella realizzazione della normativa e che hanno lavorato e continuano a lavorare per la sua piena attuazione.

Tra questi si segnala anche il contributo del presidente nazionale di Anffas Onlus Roberto Speziale che ha illustrato le criticità e i nodi ancora non sciolti della Legge – ad esempio la mancanza di una campagna informativa rivolta alle famiglie – e le fasi invece già completate che stanno iniziando a far partire concretamente la legge. Dice infatti il presidente: “L’attuazione concreta della legge parte in queste settimane, finora c’è stata la fase necessaria per strutturare il tutto. Ora però le regioni hanno avuto una valutazione dei loro piani e alcune hanno già i fondi, il Ministero ha dato indicazioni precise, avevamo chiesto di vigilare per non consentire alle regioni di distaccarsi da obiettivi leggi, devo dire che il ministero ha fatto una valutazione non superficiale dei piani. In linea di massima le Regioni hanno detto che gireranno le risorse ai distretti sociosanitari, dando indicazioni per i bandi: a breve le famiglie e le organizzazioni potranno presentare i progetti. La cosa che a sistema dobbiamo monitorare è che vengano non solo istituite le unità di valutazione multidimensionali previste ma che esse siano formate: la vera criticità è questa, chi farà il progetto di vita. Sappiamo che in Italia spesso è questo il punto di caduta”.

Screditare una legge così fortemente voluta e soprattutto aspettata da decenni dalle persone con disabilità e dalle loro famiglie, una legge che segna un punto di svolta in questo paese e che per questo motivo ha necessità di tempi adeguati per una piena applicazione, non porta a nulla in questo momento: la critica, se non è costruttiva, non serve a nessuno. Serve, invece, l’impegno di tutti per arrivare ai risultati che il mondo della disabilità attende da tempo.

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17 maggio 2017