Le strategie di
contrasto da attuare nei prossimi anni e la creazione di una piattaforma come
laboratorio delle migliori pratiche nazionali
Tratto da: www.west-info.eu - A suggello dell'Anno europeo della lotta alla povertà e all'esclusione sociale la Commissione UE ha diffuso il 17 dicembre una comunicazione che delinea alcune delle principali strategie di contrasto da mettere in pratica nei prossimi anni. Con l'obiettivo conclamato di mettere la sordina a una piaga che oggigiorno pesa su almeno 80 milioni di europei, molti di più se si ragiona con canoni meno stringenti.
Parte di un più ampio pacchetto di misure che comprende sette iniziative faro, il documento dell'Esecutivo di Bruxelles lancia la creazione di una piattaforma europea contro la povertà e l'esclusione sociale, incaricata di elaborare e suggerire politiche e interventi più efficaci ai governi nazionali. I quali, a loro volta, dovranno sottoporre a vaglio dei vertici comunitari una relazione annuale in cui si rendicontano i progressi realizzati e si sciorinano le iniziative future. Il tutto nell'ottica di utilizzare la piattaforma come laboratorio delle migliori pratiche nazionali e, per quel che riguarda la Commissione, come strumento essenziale per calibrare le misure previste dai programmi comunitari.
Due i punti del documento che vale la pena menzionare: da un lato si domanda agli stati membri un approccio al problema più multidimensionale, che non si limiti cioè a esclusivi interventi di natura economica; dall'altro viene ribadita la necessità di coinvolgere nella lotta alla povertà più partner, anche e soprattutto del settore privato.
20 dicembre 2010
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la Comunicazione della Commissione Europea (in inglese)
