omsL'evento si è svolto a Ginevra

Fonte www.gppd-online.org - E' stato presentato oggi, 9 giugno 2011, a Ginevra presso la sede dell'OMS e alla presenza del Direttore Generale dell'OMS, di un alto funzionario della Banca Mondiale – oltre che di rappresentanti degli Stati membri, celebrità con disabilità, rappresentanti delle organizzazioni delle persone con disabilità, gruppi professionali e di organizzazioni non governative - il primo rapporto mondiale sulla disabilità.

Circa l'80% delle persone con disabilità in tutto il mondo (che secondo l'Oms ammontano in totale a 1 miliardo) vive in paesi a basso reddito, sono spesso tra le più socialmente ed economicamente svantaggiate e i loro diritti sono negati in molti paesi.

Nonostante l'enormità del problema, c'è una carenza di informazioni scientifiche sulla disabilità, non c'è accordo sulle sue definizioni e sono poche le informazioni comparabili sull'incidenza e sui trend di disabilità.

Il rapporto mondiale sulla disabilità risponde quindi alla necessità di favorire una ricerca migliore sulla disabilità. Il documento comprenderà il primo aggiornamento sulle stime della disabilità da più di trenta anni e metterà in evidenza anche problematiche connesse alla disabilità come discriminazione e barriere.

Individua, inoltre, le necessità delle persone con disabilità e analizzerà ciò che potrebbe essere utile a migliorare la loro vita, in particolare per ciò che riguarda salute, riabilitazione, servizi di supporto, informazione, infrastrutture, trasporti, istruzione e occupazione.

Secondo i dati del documento, le probabilità che le persone con disabilità indichino come non adeguate le competenze di chi presta loro cure è di due volte superiore rispetto ai "normodotati" ed è di tre volte superiore sono le possibilità che vengano loro negate delle cure sanitarie . Per quanto riguarda i bambini, quelli con disabilità hanno minori possibilità di iniziare la scuola ed anche la loro incidenza di permanenza è inferiore rispetto ai coetanei senza disabilità.

Oltre alle questioni più "tecniche", il rapporto esorta i governi a "intensificare gli sforzi per consentire l'accesso ai servizi delle persone con disbailità e ad investire in programmi specializzati per sbloccare il vasto potenziale che queste possiedono".

A tal proposito, il direttore generale dell' OMS Margaret Chan ha reso queste dichiarazioni: "La disabilità è parte della condizione umana. Ognuno di noi, ad una certo punto della vita, sarà temporaneamente o permanentemente una persona con disabilità. Dobbiamo fare di più per rompoere le barriere che stanno segregando le persone con disabilità, in alcuni casi costringendole ai margini della società".

Il famoso fisico inglese Stephen Hawking , affetto da Sclerosi Laterale Amiotrofica, ha dichiarato: "Abbiamo il dovere morale di rimuovere le barriere che impediscono la partecipazione delle persone con disabilità e di investire per riuscire a sbloccare e promuovere il loro vastissimo potenziale. La mia speranza è che questo secolo sia un punto di svolta per l'inclusione delle persone con disabilità".

Tra gli ostacoli citati nella relazioni vi sono lo stigma e la discriminazione, la mancanza di un'adeguata assistenza sanitaria e di servizi di riabilitazione, l'inaccessibilità ai trasporti, all'informazione e alla comunicazione.

Il documento esorta quindi i governi e i loro partner a colmare queste mancanze investendo in programmi e servizi specifici e adottando precise strategie nazionali e piani di azione, senza dimenticare di incrementare la consapevolezza dell'opinione pubblica relativamente alle problematiche della disabilità, sostenendo anche la ricerca e la formazione, includendo, in questi sforzi, le stesse persone con disabilità che dovrebbero essere sempre consultate in questioni che le riguardano.

Per maggiori informazioni

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Leggi una breve sintesi del documento (in lingua inglese)

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9 giugno 2011