Fonte www.corriere.it - Vivere la propria vita in modo indipendente, amore compreso, nonostante la disabilità. È questo il tema al centro del film francese «Gabrielle. Un amore fuori dal coro», nei cinema italiani dal 12 giugno . In poco più di un'ora e mezza, la pellicola affronta un tema «scomodo» e sempre dibattuto: la possibilità di una storia d'amore tra due giovani con disabilità intellettiva, il modo in cui vivono l'amore e la sessualità, e come il risveglio amoroso susciti in loro un bisogno d'indipendenza e un desiderio di autonomia.

«Siamo tutti diversi, anche se alcune diversità sono più visibili dal punto di vista fisico, mentre noi abbiamo imparato a camuffare meglio le nostre. A prescindere dalle diversità, tutti vogliamo amare e sentirci amati» dice la regista Louise Archambault, che ha lavorato con un cast misto di attori professionisti e persone con disabilità.

Gabrielle è una giovane donna affetta dalla sindrome di Williams, dotata di una contagiosa gioia di vivere e di una propensione spiccata per la musica. La giovane si innamora di Martin, un ragazzo con la stessa sindrome , conosciuto nel centro ricreativo dove fa parte di un coro, e da quel momento i due diventano inseparabili. Le loro famiglie, però, vista la loro disabilità, non permettono loro di vivere il proprio amore come vorrebbero.

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10 Giugno 2014