Inlcusion Europe è un'associazione europea di persone con disabilità intellettiva e loro famiglie e Anffas, che ne è parte, la rappresenta in Italia. Dal 21 al 23 maggio 2015, Anffas ospiterà a Roma "Europe in Action", l'Assemblea Europea delle asssociazioni che si occupano di disabilità intellettiva. Anffas è anche impegnata, a tutti i livelli, affinché venga garantito alle persone con disabilità intellettiva, il diritto all'autoderminazione ed alla partecipazione, sancito dalla Convenzione Onu. È proprio per la promozione e la tutela del diritto all'autodeterminazione e alla partecipazione che è nato Choices, nuovo progetto di Inclusion Europe.

Riportiamo di seguito il comunicato stampa dell'associazione europea sull'iniziativa

Essere in grado di prendere decisioni e sentirsi responsabili per esse è centrale per la propria autostima e strumentale a come le persone percepiscono la propria qualità di vita. Non c'è da meravigliarsi se la Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità stabilisce all'articolo 12 che tutte le persone con disabilità dovrebbero "godere di capacità giuridica su base di uguaglianza con tutti gli altri in tutti gli aspetti della vita". Alla maggior parte delle disabilità intellettive in Europa questo diritto è negato.

Come il professor Theresia Degener (vice presidente del comitato per la supervisione dell'attuazione della convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità in carica) disse: "dobbiamo ancora trovare un paese che abbia completamente applicato il diritto ad avere e ad esercitare una completa capacità giuridica". Mentre tutti i paesi membri dell'Europa hanno sottoscritto la Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità e tutti tranne 3 l'hanno ratificata, molti ancora impediscono alle persone con disabilità intellettiva di prendere decisioni, etichettandole come "incompetenti" o "incapaci" a farlo.

I tutori sono coloro che sono stati incaricati di prendere decisioni per conto di una persona in particolare, lasciando quest'ultima senza controllo sulla propria vita e senza avere voce sulle cose che la riguardano. In qualità di firmataria di una campagna per la parità di diritti delle persone con disabilità intellettiva, Inclusion Europe ha lanciato il sito Internet "Choices", cioè scelte. Disponibile su www.right-to-decide.eu,

"Choices" presenta una serie di modelli di decisioni supportate per persone con disabilità intellettiva e altre disabilità, nel tentativo di offrire alternative alla tutela che siano sostenibili, affidabili e rispettose della Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità. Come dimostrano i vari esempi pratici, il supporto può essere sia formale che informale, e può variare in tipo ed intensità.

Per una persona con una disabilità intellettiva il supporto può includere il fornire informazioni in linguaggio normale o facile da leggere e da capire, spiegando o provando varie opzioni, oppure, in alcuni casi, articolando un'opinione basata su una conoscenza profonda del volere e dei desideri di un particolare individuo che derivi da una conoscenza provata e di lungo tempo. Mentre ci sono molti esempi pratici che possono supportare il processo decisionale questi sono però spesso sparpagliati e difficili da trovare.

"Choices" quindi raccoglie ed analizza la ricchezza di risorse, rendendole facili da trovare per il lettore che ne ha bisogno, sia tramite la scelta dell'area di vita della quale il modello può essere pertinente sia del tipo di supporto necessario. Realizzare l'articolo 12 della Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità richiede un cambiamento di paradigma nei confronti dell'approccio dei diritti umani alla capacità giuridica. "Choices" dimostra che i modelli efficaci di processi decisionali supportati possono essere basati su pratiche già esistenti. Come una cornice che riconosce che tutte le persone devono poter decidere usufruendo di sostegni, guide e assistenza, questi processi decisionali supportati dovrebbero diventare la norma in tutti gli Stati europei.

Per più informazioni contattate Silvana Eculescu, addetta alla comunicazione di Inclusion Europe s.enculescu@inclusion-europe.org

25 novembre 2014