Fonte www.vita.it - Regalare alla propria figlia un’esperienza unica, era questo il desiderio di Natalia Armoza, mamma della piccola Pearl, bambina con paralisi cerebrale. E proprio per questo desiderio ha scritto al prestigiosissimo corpo di ballo del Lincoln Center, a New York.

“Sapevo che il New York City Ballet organizza workshop per i bambini, ma temevo che portare mia figlia significasse sottoporla a troppi sguardi indiscreti, così ho scritto, chiedendo se avevano mai pensato di organizzare qualche incontro con i bambini con disabilità” spiega Armoza, “la risposta è stata straordinaria.” Il corpo di ballo infatti ha sviluppato un programma composto da 4 giornate diverse, tutte rigorosamente accessibili e studiate perché i bambini con paralisi cerebrale potessero sfruttare al meglio queste lezioni di danza, coinvolgendo anche il dottor Joseph Dutkovski, direttore del centro specialistico paralisi cerebrale, della Columbia University.

“10 minuti prima di iniziare il workshop qualcuno mi ha chiesto, dottore devono tenere i tutori durante tutta la lezione? E io ho risposto che qui si trattava di ballare, non di fare terapia, ogni bambino doveva sentire il proprio corpo, in piena libertà.”

Insegnanti di eccezione, le etoile del balletto di New York.

“Vedere questi genitori che portano in braccio i propri figli, li aiutano a muoversi, starsene seduti a guardare, mentre i loro bambini fanno qualcosa che li rende indipendenti…è davvero commovente.” Maria Kowroski, prima ballerina del Lincoln Center.

Grazie alla lettera della mamma di Pearl, 19 bambini hanno ballato insieme alle stelle del New York City Ballet. “Hanno creato davvero un progetto straordinario.” ha commentato Armoza

10 luglio 2015