Dire.it - "Se esce uno usciamo tutti!". Ieri dalle 14.20 gli alunni dell'Istituto comprensivo Montessori di Roma hanno scandito questo slogan insieme ai loro genitori per circa un'ora. I piccoli sono usciti in anticipo in solidarieta' con Cristiano, un bambino con sindrome di down e a cui e' stato chiesto, nei giorni scorsi, di uscire in anticipo. Il motivo? la scuola non poteva assicurargli la presenza dell'assistente educativo e culturale (Aec), la figura complementare a quella dell'insegnante di sostegno che si occupa di tutti i problemi non strettamente inerenti alla didattica. Adulti e bambini hanno sfilato insieme, nonostante la pioggia, a tratti intensa, in una "passeggiata solidale" in via Adriatica, dove si trova la scuola, nel quartiere Montesacro. L'iniziativa, partita da un gruppo di genitori della classe di Cristiano, ha chiesto che siano garantite le 13 ore di assistenza necessaria a tutti i bambini che hanno bisogni speciali e ha raccolto il sostegno dai genitori di altri sei istituti del quartiere (Walt Disney, Bruno Munari, Angelo Mauri, Cecco Angiolieri, Piajet-Maiorana, Piva) oltre che della scuola popolare ‘Carla Verbano'.

"Quest'anno siamo partiti con 5 ore di media a bambino invece che tredici sull'assistenza educativa culturale, quindi con un taglio di quasi il 70% a inizio anno (rispetto allo scorso, ndr). Siamo passati a circa 8 ore in questo momento. Le undici e mezza di cui parla il Comune le vedremo, forse, a novembre… e comunque ce ne servono 13 - dichiara all'agenzia Dire la presidente del consiglio d'istituto della ‘Montessori', Nadia Battisti- quando la coperta e' troppo piccola non ce la si fa piu', allora o si ritirano i bambini prima da scuola oppure si lasciano e a quel punto si delega alle maestre una funzione di custodia piu' che d'insegnamento".

Oggi all'uscita dall'istituto c'era anche la mamma di Cristiano, che preferisce non diffondere il suo nome ma e' "positiva" e soddisfatta della solidarieta' ricevuta. A uscire in anticipo, infatti, sono stati veramente ‘tutti'. "Hanno aderito all'iniziativa il 100% dei genitori- commenta Luigi, padre di due bambini della ‘Montessori' -una bella dimostrazione di solidarieta', come purtroppo se ne vedono poche ormai". La dimostrazione, e' il messaggio ribadito da piu' voci, non e' ‘contro' la scuola ma ‘per' la scuola, e chiede inoltre "un confronto con l'amministrazione sul modo migliore per risolvere questo problema", come sottolinea Monica, un'altra delle mamme che hanno partecipato.

 

12 ottobre 2016