Fonte www.disablog.it - Grazie alla legge sul Dopo di Noi varata dal governo Renzi, le agevolazioni fiscali a favore delle persone con disabilità sono in netto aumento. In particolare, il decreto approvato lo scorso anno dal Parlamento introduce diverse agevolazioni fiscali volte a garantire un sostegno ai cittadini con disabilità privi di qualsiasi sostegno familiare.

Nello specifico, chi costituisce trust o vincoli di destinazione di beni immobili o di beni mobili ha ora la garanzia che tali beni non siano soggetti alle imposte di successione e di donazione. Ovviamente per poter rientrare in questo beneficio bisogna soddisfare una serie di requisiti, come quello che vuole che il trust o il vincolo di destinazione, per poter beneficiare dello sgravio fiscale, sia stato costituito mediante un atto in forma pubblica.

Si tratta di un beneficio da non sottovalutare perché può portare a risparmiare diverse migliaia di euro. Oltretutto all’esenzione in questione si aggiunge l’applicazione ai trasferimenti di imposte di registro, ipotecarie e catastali in misura fissa, nonché l’esenzione dall’imposta di bollo su tutti gli atti, i documenti, le istanze e i contratti che servono appunto per poter adempiere alle pratiche.

A queste agevolazioni tributarie potranno accedere sia i genitori della persona con disabilità, sia persone estranee alla famiglia ma che vogliano donare o mettere a disposizione risorse o beni a favore delle persone con grave disabilità. Ciò significa che una determinata somma di denaro o un immobile potranno essere date in dono alle persone con disabilità, ed essere passibili di tutte le agevolazioni che abbiamo visto, senza alcun tipo di problema! Ma le agevolazioni introdotte dal Dopo di Noi non si fermano qui. Bisogna segnalare infatti che in caso di conferimento di immobili o di diritti reali esercitabili sugli stessi immobili, nei trust o nei fondi speciali, i Comuni di riferimento possono introdurre aliquote ridotte in loro favore, così come franchigie o esenzioni ai fini dell’imposta municipale. Per non parlare poi del fatto che, a partire dal periodo di imposta 2016, arriva le deducibilità dal reddito di tutte le erogazioni liberali, delle donazioni e degli altri atti a titolo gratuito effettuati a favore di chi ha una disabilità.

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18 luglio 2017