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Dall'Europa, dati significativi su come viene percepita la disabilità

Raccogliamo due articoli che parlano di come la Gran Bretagna vive la disabilità intellettiva e del livello di discriminazione percepito dai ragazzi con disabilità francesi. Interessanti ma anche allarmanti i dati che ne emergono, che spingono certamente ad una riflessione su come sia importante fare della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità la nostra bandiera per quella evoluzione culturale di cui c'è tanto bisogno.

Ignoranza e discriminazione: la Gran Bretagna e la disabilità intellettiva, a cura di Giuliano Giovinazzo
Fonte: superando - Non sono certo confortanti gli esiti di una recente indagine condotta in Gran Bretagna, su un campione di 1.100 adulti, riguardante le persone con disabilità intellettiva. Secondo un terzo degli interpellati, infatti, si tratta di persone incapaci di vivere indipendentemente o di svolgere un lavoro, mentre quasi un quarto suppone che esse vivano in case di cura e uno su dieci si aspetta che siano assistite presso "ospedali sicuri", fuori città... Alla base di tutto la scarsa conoscenza sul significato stesso di disabilità intellettiva. E nel frattempo crescono i fatti di cronaca legati a situazioni di soprusi o violenze nei confronti di questa fascia di popolazione, stimata - nel Regno Unito - in un milione e mezzo circa di persone (leggi tutto l'articolo sul sito di Superando).
In Francia, invece, La discriminazione colpisce i giovani disabili: "un ragazzo su due si sente emarginato".
Fonte: vita - Secondo un rapporto presentato dall'Insee (l'Istat francese), oltre il 40% dei giovani francesi disabili dichiara di essere stato almeno una volta vittima di discriminazione. La percentuale è otto volte superiore ai non portatori di handicap della stessa fascia di età (leggi tutto l'articolo sul sito di Vita).
2 agosto 2010