«Dove iniziano i diritti umani universali? In piccoli posti vicino casa, così vicini e così piccoli che essi non possono essere visti su nessuna mappa del mondo. Ma essi sono il mondo di ogni singola persona; il quartiere dove si vive, la scuola frequentata, la fabbrica, fattoria o ufficio dove si lavora. Questi sono i posti in cui ogni uomo, donna o bambino cercano uguale giustizia, uguali opportunità, eguale dignità senza discriminazioni. Se questi diritti non hanno significato lì, hanno poco significato da altre parti. In assenza di interventi organizzati di cittadini per sostenere chi è vicino alla loro casa, guarderemo invano al progresso nel mondo più vasto. Quindi noi crediamo che il destino dei diritti umani è nelle mani di tutti i cittadini in tutte le nostre comunità». Eleanor Roosevelt "In Your Hands", 27 marzo 1958

Anffas non si fermerà finchè i diritti di anche solo una persona con disabilità saranno calpestati!

Manifesto di Milano - Nuova Vision e Mission Anffas (versione integrale)

Manifesto di Milano - Nuova Vision e Mission Anffas (versione Facile da Leggere)

La Vision e la Mission di Anffas English version here

Anffas opera per costruire un mondo in cui le persone con disabilità intellettive e disturbi del neurosviluppo, e le loro famiglie possano vedere i propri diritti rispettati e resi pienamente esigibili.
Un mondo che non veda le diversità come un limite o un ostacolo, ma come fonte di arricchimento e crescita.
Un mondo in cui le persone con disabilità non siano più viste come oggetti passivi di interventi, ma come soggetti attivi ed agenti causali della propria vita.
Un mondo che rispetti tutte le differenze con l'accettazione delle persone con disabilità come parte della diversità umana e dell'umanità stessa.
Un mondo che riconosca che la disabilità è il risultato dell'interazione tra persone con minorazioni e barriere attitudinali ed ambientali, che impediscono la loro piena ed efficacie partecipazione nella società su base di parità con gli altri.
Un mondo che riconosca la necessità di promuovere e proteggere i diritti umani di tutte le persone con disabilità, incluse quelle che richiedono sostegni più intensi, e che non ne scarichi l'intero peso sulla loro famiglia.
Un mondo in cui non ci sia alcuna discriminazione, distinzione, esclusione o restrizione sulla base della disabilità.
Un mondo in cui i servizi, anche quelli promossi e autogestiti dagli associati Anffas, siano basati sul progetto di vita e finalizzati al potenziamento delle abilità delle persone con disabilità ai fini della loro inclusione sociale, che abbiano un reale impatto sulla vita materiale sia delle persone con disabilità che dei loro familiari e che siano misurabili in termini di effettivo miglioramento della loro qualità di vita.
Un mondo in cui siano sempre garantiti i desideri, le aspettative e le preferenze delle persone con disabilità, fornendo loro i necessari sostegni nella presa di decisioni e rispettandone il diritto all'autodeterminazione ed autorappresentanza, nella massima misura possibile.

Gli impegni che Anffas promette di attuare:

  • I diritti delle persone con disabilità vanno sempre (tempo), dovunque (luogo) e comunque (contesto) rispettati e garantiti: Le persone con disabilità detengono gli stessi diritti umani, civili, sociali ed economici di qualunque altro essere umano. Tali diritti sono incomprimibili e immodificabili e per nessun motivo sono ammesse attenuazioni o adattamenti del loro valore e significato, tantomeno in relazione alle condizioni di salute e funzionamento che richiedono maggiori sostegni;
  • Le Famiglie delle persone con disabilità devono essere sostenute e tutelate per il miglioramento della loro qualità di vita: La disabilità è una dimensione della vita che appartiene alla condizione umana ed in buona parte dipende dalla comunità, e non un problema da porre a esclusivo carico della Famiglia. E’ infatti compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i cittadini all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese;
  • Inclusione Sociale = curare le comunità per curare le persone = Anffas non può agire da sola: L’inclusione sociale è lo scenario di convivenza civile a cui tendere per far sì che le persone con disabilità possano partecipare, su base di uguaglianza, alla vita della comunità a cui appartengono. Quanto più le comunità si organizzano, si educano e si sviluppano accogliendo le diversità umane e culturali, tanto più tutte le persone, comprese quelle con disabilità, possono avere maggiori probabilità di vivere dignitosamente la propria vita (avere opportunità di lavoro, di abitazione, di relazioni sociali, affettive e sessuali, ecc.). Sempre più occorre quindi agire promuovendo e impegnandosi per stringere patti e alleanze con organizzazioni che abbiano finalità analoghe a quelle di ANFFAS;
  • I servizi “a marchio Anffas” sono servizi per il potenziamento delle abilità delle persone con disabilità ai fini della loro inclusione sociale: Nonostante le forti differenze territoriali (sia qualitative che quantitative) il sistema italiano dei servizi alla persona rappresenta un sostegno insostituibile per le persone con disabilità e i loro familiari. L’entrata in vigore della Convenzione ONU ha però sancito che è necessario superare ogni concezione che vede la fruizione di un servizio come la risposta migliore ed esclusiva a cui la persona possa aspirare per migliorare la propria qualità di vita. I servizi sono una parte importante della risposta, ma non devono e non possono esaurirne la finalità ultima, rappresentata dall’inclusione sociale;
  • Si opera sempre nel pieno rispetto delle regole e in regime di trasparenza (ANFFAS deve essere un esempio per le Comunità): La società italiana è da tempo attraversata da una sempre più vasta propensione al disprezzo delle “regole” e alla scarsa considerazione del “Bene Comune”. Un macro-fenomeno di criticità e opacità che riguarda anche non pochi soggetti del cosiddetto “Terzo Settore” compreso il settore dell’assistenza sociale, degli interventi educativi, ecc.
    Tutto ciò rende ancora più stringente la necessità che tali organizzazioni operino non solo nel pieno rispetto delle regole “amministrative” (fiscalità, gestione dei rapporti di lavoro, ecc.), ma anche e soprattutto delle regole etiche definite nei documenti a sostegno dell’attività (carte dei servizi, codici etici, ecc.).

“L'autodeterminazione della persona è al tempo stesso punto di partenza e traguardo di una piena cittadinanza. È il cuore della Convenzione Onu.”
Presidente Sergio Mattarella

La Mission e la Vision di Anffas in linguaggio "Easy to Read"

Logo Linguaggio facile da leggere

Versione facile da leggere

 

Il lavoro di Anffas

  • i diritti delle persone con disabilità vanno sempre rispettati
  • le famiglie delle persone con disabilità devono essere aiutate a migliorare la loro vita
  • è importante lavorare insieme per l’inclusione sociale
  • Anffas e le sue associazioni in Italia
    lavorano aiutare le persone con disabilità
    a conoscere e usare nel migliore dei modi le loro capacità
  • Anffas lavora rispettando sempre le regole e le leggi

Anffas non smetterà mai di lavorare
per la tutela e il rispetto
dei diritti delle persone con disabilità

Il mondo che vuole Anffas

Anffas lavora
per far rispettare i diritti delle persone con disabilità
e delle loro famiglie.
Anffas vuole vivere in un mondo
dove questi diritti sono sempre rispettati.

Anffas vuole costruire un mondo
dove le persone con disabilità
possono decidere da sole

cosa fare nella loro vita.

Anffas vuole un mondo
dove le persone con disabilità
possono partecipare alla vita della società.


Anffas vuole un mondo
che rispetta tutte le persone con disabilità

senza pensare che sono diverse dagli altri.

Anffas vuole un mondo che capisce
che spesso nell’ambiente dove vivono le persone con disabilità
ci sono molte barriere e molti ostacoli

che creano difficoltà a chi ha una disabilità.

Anffas vuole un mondo
che protegge i diritti delle persone con disabilità

e delle loro famiglie.

Anffas vuole un mondo
che non esclude le persone con disabilità.


Anffas vuole un mondo
che riconosce e attiva
tutti i servizi e gli aiuti
per le persone con disabilità.


Anffas vuole un mondo
dove i diritti e i desideri delle persone con disabilità
sono rispettati

e dove anche l’autodeterminazione
e l’autorappresentanza sono rispettate.

A giugno 2016 l'Assemblea Nazionale di Anffas 
ha approvato il Manifesto di Milano.
Il Manifesto di Milano è un documento di Anffas
sui diritti delle persone con disabilità intellettive
che spiega quello che vuole fare Anffas in futuro
per fare rispettare i diritti delle persone con disabilità
e delle loro famiglie.

Per leggere il Manifesto di Milano clicca qui