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Le famiglie delle persone con disabilità
sono molto importanti
perché sono loro ad aiutare sin dalla nascita
un figlio o un familiare con disabilità

Sono infatti le famiglie che lottano tutti i giorni
per vedere rispettati i diritti sulla scuola,
sul lavoro, sulla salute, ecc.
dei loro familiari con disabilità.

Ecco perche Anffas,
che è un’associazione di famiglie,
le aiuta in tutto e lotta per i loro diritti
e per non lasciarle sole

a risolvere i problemi.

Anffas ha spiegato l’importanza delle famiglie
in un documento che si chiama “Manifesto di Milano
che è stato approvato
da tutta l’assemblea nazionale Anffas nel 2016.

Qualità della vita familiare delle persone con disabilità, cosa pensa Anffas

 “La famiglia è il nucleo naturale e fondamentale della società e ha il diritto ad essere protetta dalla società e dallo Stato”
Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo

Anffas affronta l’argomento “qualità della vita familiare delle persone con disabilità” dal punto di vista delle famiglie che si fanno carico dei problemi connessi alla presenza di figli con disabilità. La qualità della loro vita è legata soprattutto alle risorse personali morali, spirituali e di carattere che la coppia riesce a mettere in campo. Le istituzioni e il volontariato, spesso, restano la sola speranza di supporto.

La qualità di vita di una persona è in relazione diretta alla possibilità di esercitare i diritti umani e di godere delle libertà fondamentali. Per le famiglie e per i familiari che si prendono cura di un congiunto con disabilità, tutto questo dipende in larga misura dalle Politiche Sociali nazionali e locali. Politiche che sempre più dovranno aderire ai principi fondanti della “Dichiarazione Universale dei Diritti Dell’Uomo” del 1948 ed alla “Convenzione dell’ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità”.

L’entrata in vigore della Convenzione Onu sui Diritti delle persone con disabilità (divenuta legge in Italia nel 2009) introduce una vera e propria rivoluzione culturale accettando l’idea di disabilità come relazione sociale e non come condizione soggettiva e passiva della persona. In questo contesto, la persona con disabilità e la sua famiglia, non possono più essere visti come oggetti passivi di interventi, ma come soggetti attivi e protagonisti consapevoli per la pianificazione delle risorse adeguate ai loro reali bisogni sia in sede di progettazione di servizi territoriali, sia in sede di progetti personalizzati. Il tutto nella prospettiva del miglioramento della qualità della vita della persona con disabilità e dei suoi familiari. In tale contesto la famiglia ha bisogno di essere adeguatamente sostenuta nell’intero ciclo di vita e nelle diverse specificità.

Qualità della vita familiare delle persone con disabilità, cosa fa Anffas 

Compito di Anffas, è quello di accompagnare a conoscere, a capire, a richiedere, a collaborare, a programmare, anche attraverso il sostegno e la mediazione di adeguate figure professionali.

Nel “Manifesto di Milano” approvato all’unanimità dall’assemblea nazionale Anffas (Milano, 2016) e contenente la nuova linea associativa Anffas, si legge, tra gli impegni: “Le famiglie delle persone con disabilità devono essere sostenute e tutelate per il miglioramento della loro qualità di vita” e prosegue “la disabilità è una dimensione della vita che appartiene alla condizione umana ed in buona parte dipende dalla comunità, e non un problema da porre a esclusivo carico della famiglia. È infatti compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i cittadini all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese"

A tali fini Anffas si impegna a:
•    Mantenere specifica attenzione sulla rete dei Sai e sui modi per supportare adeguatamente la famiglia ponendosi l’obiettivo di sostenerla, attraverso processi di empowerment nell’esigibilità dei diritti e nel potenziamento del suo ruolo di risorsa insostituibile per favorire autodeterminazione, auto rappresentanza, partecipazione ed inclusione sociale attraverso l’adeguata costruzione di un progetto di vita della persona con disabilità.”

Scarica il Manifesto di Milano_La nuova Linea Associativa (Rosa Blu_dicembre 2016)

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