Il mio lavoro fa "fotocopista"

"Mi chiamo Rosangela Martinenghi, ho 55 anni e vivo a Crema. La mia famiglia è composta da 5 figli, di cui tre coniugati. Ho sei nipoti e due pronipoti.
Quando ero piccola ero molto altruista. Nei miei ricordi aiutavo molto in casa, facevo le faccende domestiche. Ero una brava bambina. Mi piaceva molto correre nel prato e raccogliere le margherite e le viole. Ero una bambina felicissima.
Il 16 settembre del 1969 ho avuto l'incidente che mi ha reso disabile. Avevo 9 anni. Del periodo che ero in coma, che è durato 45 giorni, non ho ricordi. Mi ricordo dal risveglio in poi. Ho nitide tutte le immagini.
Ho frequentato l'asilo, le elementari e le medie fino alla seconda. Dopodiché la professoressa disse a mia mamma che la classe non poteva essere rallentata da me, così non ho frequentato la terza media. Dopo qualche anno sono andata a fare le serali al CFP dove ho preso il diploma di terza media.
Dai 14 anni in poi ho avuto presente in me il desiderio di entrare nella società poiché ho capito che potevo ancora essere utile, uscire e svolgere mansioni.
A 22 anni sono stata assunta in Comune a Crema. Era il 1981, l'anno internazionale dell'Handicappato, e tutte le aziende avevano l'obbligo di assumere una persona con disabilità. Svolgevo la mansione di “fotocopista” all'ufficio economato. Mi piaceva la mia mansione e i miei colleghi erano molto disponibili.
Da parte di certi colleghi c’erano alcuni pregiudizi rispetto a come svolgevo il mio lavoro, ma io non ci badavo: la maggioranza era infatti favorevole al mio inserimento.
Il mio capo era molto apprensivo e, coadiuvato dalle sue segretarie, mi ha molto aiutato nel conoscere l'ambiente e a svolgere al meglio il mio lavoro.
Mi sentivo molto utile. Anche se io, personalmente, ho avuto dei timori e, a volte, mi chiedevo: “ma io cosa faccio qui?”. Invece, le persone intorno a me, mi hanno sempre aiutata facendomi sentire utile nel mio lavoro alla fotocopiatrice.
Ai tempi ero magra e mio papà spesso mi accompagnava al lavoro sulla canna della bicicletta. Che bei ricordi!
Purtroppo, ho smesso di lavorare nel 2007 a causa dell'aggravamento delle mie condizioni di salute, ma sono davvero molto contenta di aver avuto questa possibilità.
Penso che anche le persone con disabilità abbiano il diritto di lavorare. Una persona con disabilità non può certamente fare lavori pesanti, ma sono molte le mansioni che si possono svolgere se il titolare e i colleghi ti mettono nella condizione di svolgere al meglio il tuo lavoro.
La mia esperienza lavorativa è stata bellissima ed importante per me e la mia famiglia!
Ho conosciuto delle persone molto altruiste e prego Dio che le assista nelle difficoltà"