Fonte www.superabile.it - Il Piano di eliminazione delle barriere architettoniche (PEBA) redatto, con analisi, raccolta dati, progettazione e stima dei costi, adempie agli obblighi previsti nelle norme nazionali e regionali per quanto riguarda l’accessibilità e la visitabilità degli edifici pubblici, spazi aperti/urbani e mobilità.
Il Comune di Padova ha esteso gli strumenti del progetto di Piano ai principi di design for all, all’inclusione e diritto alla partecipazione.
 
Quest’ultimo è inserito negli obiettivi descritti nella relazione che accompagna le tavole di progetto: definire obiettivi di qualità, sulla base delle indicazioni e delle proposte delle associazioni coinvolte. Insieme agli altri: avviare iniziative di informazione e sensibilizzazione; avviare azioni concrete di prevenzione alla formazione di nuove barriere architettoniche; individuare modalità e criteri di intervento sull’esistente, demandando ai progettisti la definizione degli aspetti di dettaglio del progetto sui singoli interventi.
 
Per l’ideazione del PEBA, incentrato su ventitre aree comunali pilota, sono state coinvolte le associazioni, le consulte di quartiere e cittadini in tutte le fasi: segnalazione, rilievo e condivisione delle priorità e con diversi modalità: tavoli, contatti email, rilevazioni puntuali.
Come supporto alla segnalazione è stato utilizzato OpenStreetMap (OSM) - la più grande banca di dati geografici del mondo interamente creata dagli utenti. L’OSM ha contribuito contenendo prima, il censimento di alcuni elementi degli spazi urbani e poi, le loro condizioni di accessibilità. Attraverso la definizione di elementi collegati a criteri di valutazione un algoritmo del sistema ha prodotto le valutazioni: accessibilità nulla, limitata, buona. Mentre, per gli edifici comunali, anche sulla base delle preliminari segnalazioni, è stato incaricato il personale dello stesso comune che ha utilizzato delle schede check list per elementi di indagine: parcheggio, accesso, servizi igienici, spazi di relazione, collegamenti verticali, percorsi, con le relative caratteristiche. Queste, riepilogate in una matrice, hanno consentito di sintetizzare il livello di accessibilità per singolo edificio.
 
L’insieme di tutti i dati ha prodotto la dettagliata restituzione della stato dei luoghi e supporto alle attività di rilievo e progettazione da parte dei tecnici che hanno definito i progetti, con abaco degli interventi e relativi costi unitari, le priorità e la loro programmazione secondo le indicazioni della amministrazione.
Nel complesso l’attività di progettazione del PEBA è stata divisa in tre tipologie di azione distinte in: misure attive, inerenti gli interventi per il superamento delle barriere architettoniche; norme e indicazioni, per agevolare un approccio coordinato nelle fasi di progettazione ed esecuzione degli interventi sugli spazi collettivi; misure passive, consistenti in azioni di informazione e sensibilizzazione.
 
Il PEBA 2020-2030 di Padova ha validità decennale, dopo essere stato adottato dalla amministrazione e prima della approvazione definitiva, è aperto alle osservazioni dei cittadini dall'11 settembre al 10 ottobre 2019. Queste saranno accolte dal Consiglio Comunale che approverà il PEBA.
 
I documenti di cui si compone sono le tavole di rilievo dello stato dei luoghi, le tavole di progetto e priorità, le norme del piano e le relazioni. Per consultarli e conoscere le modalità e contatti per partecipare all’invio delle osservazioni è possibile accedere al sito web rete civica del Comune di Padova.

di Giuseppina Carella