fish_pugliaProtesta davanti alla sede della Regione Puglia

Fonte www.superando.it - Anche la FISH Puglia (Federazione Italiana per il Superamento dell'Handicap cui Anffas Onlus aderisce) e le trentanove associazioni ad essa federate sono scese in piazza, il 30 giugno, di fronte alla sede della Presidenza Regionale, forti di circa centosessanta manifestanti, per chiedere che il presidente Vendola e i rispettivi Assessori alle Politiche Sociali e alla Salute si facciano carico delle numerose problematiche che affliggono le persone pugliesi con disabilità, a causa dei pesanti tagli effettuati dal Governo Nazionale e di conseguenza da quello Regionale.

Tagli che in Puglia dovrebbero essere attenuati tramite nuove imposte regionali approvate dalla Giunta Vendola. A fornire rassicurazioni in merito è stata Elena Gentile, assessore al Welfare, che ha garantito alla delegazione della FISH un primo incontro programmatico, dopo il 10 luglio, con la discussione e l'elaborazione di un documento condiviso, il tutto seguito da un incontro con il presidente Vendola e dal suo preciso impegno a fare "proprio" tale documento.

In sintesi i punti richiesti dalla FISH Puglia sono i seguenti:

- un forte investimento nelle politiche sociali

- un adeguato finanziamento del Piano per la Disabilità

- la definizione del Piano Sociale Regionale, che sappia coniugare risposte adatte alle reali esigenze del territorio

- il reperimento di risorse da destinare alle non autosufficienze

- il reperimento di risorse da destinare a percorsi di inserimento mirato al lavoro delle persone con disabilità

- la definizione dei livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali, come previsto dall'articolo 117 della Costituzione Italiana

- una reale e concreta applicazione del principio di sussidiarietà previsto dalla Costituzione stessa (articolo 118) e della Legge 328/00 sul sistema dei servizi sociali, che dia un effettivo riconoscimento di pari dignità alle organizzazioni della Società civili

- una misura di sostegno al reddito contro la povertà e un concreto aiuto a ridurre i rischi di vulnerabilità sociale

- l'istituzione e l'aggiornamento del "Nomenclatore Tariffario Regionale" (Decreto Ministeriale 332/99), la sua concreta sburocratizzazione e compartecipazione nei differenti "Gruppi di Lavoro" nominati dalle ASL e dall'ARES (Agenzia Regionale Sanitaria), con diritto di voto/parere da parte nostra sulle gare d'appalto indette dall'ASL o per quelle regionali, che investono direttamente "qualità e quantità di vita delle Persone con Disabilità".

Articolo a cura di Vincenzo Falabella - Presidente della FISH Puglia (Federazione Italiana per il Superamento dell'Handicap)

Per maggiori informazioni

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4 luglio 2011