Fonte www.superabile.it - Il presidente del Coni Malagò: “Non esiste una deadline per le Olimpiadi e Paralimpiadi, ma chi conosce il nostro mondo sa che non si può andare oltre l’ultima settimana di maggio e la prima di giugno per capire se effettivamente i Giochi si faranno”. Il presidente del Cio Bach: “A oltre quattro mesi dall’inizio delle Olimpiadi non è necessario prendere decisioni drastiche”. 

Prosegue senza sosta il dibattito sul futuro delle Olimpiadi e Paralimpiadi di Tokyo 2020. Tra chi chiede a gran voce che vengano cancellate, chi sostiene che si debbano svolgere e chi pensa che uno slittamento dei Giochi possa essere la soluzione migliore. Dal Giappone, a oggi, si sono levate poche voci contrarie all’evento: “Un eventuale rinvio o annullamento a causa della pandemia di COVID-19 dei Giochi non è all’ordine del giorno – dichiara Yoshihide Suga, portavoce del governo – e non stiamo pianificando nessun possibile rinvio”. Una tesi in linea con le parole del primo ministro giapponese Shinzo Abe, che ieri aveva messo in evidenza che il G7 sostiene totalmente l’organizzazione dei Giochi. Dello stesso parere il CIO, il massimo organismo sportivo mondiale, che per bocca del suo presidente, Thomas Bach, esorta gli atleti a continuare ad allenarsi: “A oltre quattro mesi dall’inizio delle Olimpiadi, non è necessario prendere decisioni drastiche”.  Lo stesso CIO assicura che già da metà febbraio ha istituito una task force con lo scopo di monitorare e valutare costantemente la situazione. Come sostiene Bach: “La salute e il benessere di tutti coloro che sono coinvolti nella preparazione dei Giochi olimpici di Tokyo 2020 è la nostra principale preoccupazione”.
 
Ci sosteniamo a vicenda in tempi buoni e in tempi difficili – assicura – e questa solidarietà olimpica ci definisce una comunità”.
 
Oggi, su questo argomento, ha parlato nuovamente il presidente del CONI Giovanni Malagò: “Non esiste una deadline per le Olimpiadi e Paralimpiadi ma chi conosce il nostro mondo sa che non si può andare oltre l’ultima settimana di maggio e la prima di giugno per capire se effettivamente i Giochi si faranno. Navighiamo a vista – aggiunge il numero uno del CONI – le linee guida sono chiare ma non sappiamo fino a quando”.
 
Netta la posizione del presidente del Comitato Olimpio Spagnolo, Alejandro Blanco, che dichiara: “Lo sport spagnolo preferirebbe il rinvio delle Olimpiadi di Tokyo 2020 perché i suoi atleti non sono in grado di allenarsi a seguito della pandemia di Coronavirus”.