Fonte www.superando.it - L’EDF, il Forum Europeo sulla Disabilità, ha pubblicato una Guida per le organizzazioni di persone con disabilità sul Comitato ONU per l’eliminazione della discriminazione contro le donne (Comitato CEDAW), affinché le organizzazioni stesse conoscano il lavoro di questo importante organo e collaborino con esso per promuovere i diritti delle donne e delle ragazze con disabilità.

Il Comitato CEDAW è l’organo indipendente preposto a monitorare l’attuazione della Convenzione sull’eliminazione di tutte le forme di discriminazione nei confronti delle donne (meglio nota, appunto, con l’acronimo inglese di CEDAW), adottata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 1979, ed entrata in vigore nel 1981.

La Guida dell’EDF offre informazioni alle organizzazioni di persone con disabilità – comprese quelle di donne con disabilità e altre interessate a promuovere i diritti delle donne e delle ragazze con disabilità – su come collaborare con il Comitato CEDAW, spiegando come partecipare al monitoraggio sull’applicazione della CEDAW nel proprio Paese, presentare reclami o altre informazioni da considerare nei giorni di discussione generale e nella stesura delle Raccomandazioni Generali.

Tornando alla CEDAW, va ricordato che si parla di un trattato internazionale sui diritti umani che protegge i diritti di tutte le donne, e obbliga i 187 Paesi che l’hanno ratificata (“Stati Parti”) a intraprendere azioni per combattere la discriminazione contro le donne. Essa è stata ratificata da tutti gli Stati dell’Unione Europea (compresa l’Italia, con la Legge 132/85; a questo link è disponibile la versione non ufficiale in lingua italiana, quella ufficiale non è mai stata prodotta).

Il Comitato CEDAW, come detto, è un organo indipendente incaricato di monitorare l’attuazione della Convenzione, ed è composto da ventitré esperti/e sui diritti delle donne, eletti/e dai Paesi che hanno ratificato la Convenzione. Essi/e agiscono a titolo individuale, e non come rappresentanti dei rispettivi Paesi di provenienza. I/le componenti rimangono in carica due anni e possono essere rieletti una volta. Tra i membri del Comitato vengono nominati un/a presidente, tre vicepresidenti e un/a relatore/trice. L’elenco completo degli/delle attuali componenti del Comitato e i loro curriculum sono disponibili a questo link.

Il Comitato tiene tre sessioni di lavoro all’anno a Ginevra, in Svizzera (di solito a marzo, luglio e ottobre). Il programma delle sessioni passate e future è disponibile online. In queste riunioni valuta come i Paesi applicano la Convenzione e formula osservazioni conclusive che includono raccomandazioni su ciò che devono fare per proteggere i diritti delle donne; discute inoltre su come la Convenzione debba essere interpretata e attuata con l’adozione di Raccomandazioni generali; riceve reclami sulle violazioni dei diritti da singoli individui o da gruppi di individui; avvia, infine, indagini su situazioni di violazioni sistematiche dei diritti delle donne.

Oltre alle sessioni regolari, il Comitato organizza, sempre a Ginevra, tre sessioni preliminari (che si svolgono una settimana dopo la fine delle sessioni regolari), e partecipa a un evento di due settimane, chiamato Commissione sullo status delle donne (CSW) presso la sede dell’ONU a New York, negli Stati Uniti.

La CSW si tiene una volta l’anno e coinvolge i funzionari statali di tutti i Paesi che hanno ratificato la Convenzione, i/le componenti del Comitato, ed esponenti della società civile (come organizzazioni per i diritti delle donne, organizzazioni per i diritti umani e organizzazioni di persone con disabilità).

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