Oltre 900 partecipanti: questo il numero straordinario raggiunto dal convegno nazionale Anffas “Dalla gentile concessione all’esigibilità dei diritti. Il progetto individuale di vita ex art.14 legge 328” svoltosi in modalità online il 2 dicembre con la presenza di relatori esperti che hanno esplicitato al massimo ed in tutte le sue sfaccettature il tema dell’evento, ossia il progetto individuale, sottolineando, ancora una volta, la centralità della persona.

La persona al centro di tutto, così come da sempre Anffas evidenzia, contrastando un sistema che invece ancora oggi non tiene conto di questo fattore indispensabile nella costruzione del progetto individuale e che mai come ora, dopo aver visto cosa è accaduto a seguito della pandemia Covid-19 e cosa ancora sta accadendo, è essenziale per la vita delle persone con disabilità intellettive ribadire al fine di non vedere più episodi di esclusione ed emarginazione.

 

“Quest’anno il tema della Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità ha come tema Ricostruire meglio: verso un mondo post Covid-19 inclusivo della disabilità, accessibile e sostenibile e crediamo che non si possa ricostruire nulla se non partendo dalle persone con disabilità stesse, in particolare intellettive e con disturbi del neurosviluppo, spesso le più colpite da stigma e pregiudizi, dai loro desideri e dalle loro aspettative, puntando ad arrivare alla migliore Qualità di Vita possibile: è questo che ci ha spinto a realizzare questo evento totalmente dedicato al progetto individuale” dichiara Roberto Speziale, presidente nazionale Anffas “e la grande partecipazione che abbiamo avuto all’evento è la dimostrazione che le persone hanno percepito l’importanza e la centralità di questo argomento e che vi è la necessità di essere sempre più formati ed informati al fine di far rispettare questo diritto fondamentale”.

 

Da questo punto di vista, Anffas è stata felice di registrare la presenza all’evento di un numero cospicuo di partecipanti esterno all’associazione ed una significativa partecipazione anche da parte di operatori e rappresentanti del settore pubblico: segno questo dell’interesse sul tema, dentro e fuori Anffas, che ci ricorda che solo lavorando in rete sarà possibile apportare al sistema quel necessario ed atteso cambiamento che tutti i partecipanti hanno condiviso auspicato.

 

“Siamo estremamente felici di questo ed Anffas continuerà ad operare per accrescere questa consapevolezza e far così in modo di rendere le persone con disabilità, i loro familiari e tutti coloro che lavorano con e per loro, ancora più pronti e preparati su questo e su molti altri argomenti” continua e conclude il presidente “con l’obiettivo di non vedere mai più esclusione, isolamento ed emarginazione ma la centralità della persona, ora e sempre, in una società realmente inclusiva con pari diritti e pari opportunità”. 

 

Aperto con i saluti di Emilio Rota, vicepresidente nazionale Anffas e presidente della Fondazione Nazionale Anffas Durante e Dopo di Noi, e con il coordinamento della dott.ssa Emanuela Bertini, direttore generale di Anffas Nazionale, sin dal primo intervento – “Il progetto individuale ed il diritto ai giusti sostegni e supporti”, a cura dell'avv. Gianfranco de Robertis, consulente legale Anffas Nazionale - è stato rimarcato come “tutti i sostegni rivolti alle persone con disabilità debbano essere garantiti ed inseriti nel loro pieno percorso e contesto di vita”, un’affermazione ripresa anche dall’avv. Alessia Maria Gatto che nel rispondere a domande legate a provvedimenti giudiziari legati al progetto individuale, ha portato all’attenzione dei partecipanti sentenze che hanno più volte evidenziato la centralità del progetto individuale e ordinato la sua puntuale redazione e applicazione nei casi in cui si sono presentate mancanze sotto questo aspetto da parte degli organismi competenti.

 

Con la dott.ssa Roberta Speziale - psicologa e consulente di Anffas Nazionale - c’è stata la possibilità di approfondire ancora di più questo concetto con il suo intervento “Valutazione multidimensionale e progettazione individualizzata: gli elementi centrali”, entrando concretamente nella realizzazione del progetto individuale, grazie alla presentazione del funzionamento di Matrici Ecologiche e dei Sostegni e della Valutazione Multidimensionale appunto, evidenziando l’importanza della Qualità di Vita - definita dall’OMS come la percezione che la persona ha della propria vita nel contesto culturale e nel sistema di valori in cui vive in relazione con i suoi obiettivi, aspettative, ambizioni, standard e interessi – apprendendo anche come rapportarsi ed intervistare le persone con disabilità intellettive ai fini della costruzione del progetto individuale, ossia cercando di partire sempre dalle cose che sono ritenute importanti per la persona e solo successivamente approfondire cosa potrebbe essere importante a beneficio della persona.

 

Un esempio concreto di applicazione di Matrici e della Valutazione Multidimensionale è arrivato dal dott. Vito Catania, psicologo dell’Équipe di Anffas Piemonte del progetto “Liberi di scegliere… dove e con chi vivere”, che ha presentato un esempio di progettazione individualizzata durante la pandemia.

 

Ha chiuso la serie di interventi la dott.ssa Chiara Canali - psicologa psicoterapeuta, Case Manager di Anffas Massa Carrara e formatrice di Anffas Nazionale – che ha approfondito il percorso della progettazione personalizzata partendo dagli strumenti che indagano la qualità di vita della persona con disabilità attraverso il software Matrici ecologiche e che ha portato degli esempi di vita reale di persone con disabilità intellettive grazie a dei video, mettendo in evidenza quanto il Covid-19 abbia influito sulla loro quotidianità e su quella dei loro familiari. Anche la dott.ssa Canali ha portato all’attenzione di tutti il fatto che "non esiste un metodo giusto e uno strumento giusto, ma esiste la necessità di identificare il giusto strumento ed il giusto metodo per la persona, per ogni persona, perché un diritto imprescindibile delle persone con disabilità".

 

Gli atti del convegno sono disponibili di seguito

 

"Il progetto individuale ed il diritto ai giusti sostegni e supporti" - intervento dell'Avv. Gianfranco de Robertis, Consulente Legale Anffas Nazionale

 

"I provvedimenti giudiziari sul progetto individuale" - intervento dell'Avv. Alessia Maria Gatto, Consulente Legale Anffas Nazionale

 

"Valutazione multidimensionale e progettazione individualizzata: gli elementi centrali" - intervento della Dott.ssa Roberta Speziale, Psicologa e Consulente di Anffas Nazionale

 

"Un esempio di progettazione individualizzata durante la pandemia" - intervento del Dott. Vito Catania, Psicologo dell’Equipe di Anffas Piemonte del progetto “Liberi di scegliere”

 

"Progetto individualizzato: un percorso di vita" - intervento della Dott.ssa Chiara Canali, Psicologa Psicoterapeuta, Case Manager di Anffas Massa Carrara e formatrice di Anffas Nazionale