Fonte www.superando.it - C’è un diritto per le persone con disabilità che emerge come un’esigenza sempre più diffusa: quello alla vita indipendente e all’inclusione nella vita sociale. Su questo tema in Lombardia, recentemente, la LEDHA (Lega per i Diritti delle Persone con Disabilità) ha stilato una Proposta di Legge Regionale [si chiama “Politiche di welfare sociale regionale per il riconoscimento del diritto alla vita indipendente e all’inclusione sociale di tutte le persone con disabilità” e se ne può leggere anche a questo link]. Sempre la Lombardia, inoltre, ha portato avanti negli ultimi tre anni il progetto L-inc (Laboratorio-inclusione sociale), che come la citata Proposta di Legge si basa sull’articolo 19 (Vita indipendente ed inclusione nella società) della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità.

Per L-inc si è creata una sinergia tra diverse istituzioni (ANFFAS Lombardia; i Comuni di Cinisello Balsamo, Cusano Milanino, Cormano e Bresso; la LEDHA; l’UICI Lombardia; le Cooperative Sociali Arcipelago, Torpedone e Solaris; l’ANFFAS Nord Milano; l’Università Statale di Milano, Dipartimento di Diritto Pubblico e Costituzionale e quella di Milano Bicocca, Dipartimento di Sociologia; l’Azienda consortile IPIS [si legga un ampio bilancio di tale esperienza qui].

In sostanza L- inc è stato concepito come un grande laboratorio dove la persona è stata messa al centro con i suoi bisogni e i suoi desideri, diventando, pertanto, artefice del proprio progetto di vita indipendente. Il metodo adottato, perciò, si basa sulla flessibilità e sulla personalizzazione, utilizzando due strumenti: il Budget di progetto e il Budget di salute, il primo dei quali è l’insieme delle risorse economiche, professionali e umane disponibili per realizzare il percorso di vita indipendente, mentre il secondo rappresenta le attività, le azioni e i servizi.

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