Fonte www.personecondisabilita.it - Con la delibera 5020 del 12 luglio 2021, la Giunta di Regione Lombardia ha approvato lo stanziamento di 200mila euro a favore di LEDHA-Lega per i diritti delle persone con disabilità e FAND (Federazione tra le associazioni nazionali di persone con disabilità) come "contributo straordinario per il lavoro svolto (…) in qualità di Federazioni sia per le associazioni aderenti, con l'impegno a essere interlocutori con particolare riguardo a tutte le persone con disabilità prive di altri riferimenti associativi”.

La delibera richiama la Strategia europea sulla disabilità e la Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità e fa riferimento al "ruolo fondamentale ... riconosciuto alle Associazioni delle persone con disabilità e delle loro famiglie sostenendone la capacità rappresentativa, l'empowerment e garantendo il coinvolgimento e la partecipazione attiva delle stesse ai diversi processi decisionali". Regione Lombardia, dunque, riconosce LEDHA e FAND come associazioni che svolgono questa funzione.

Si tratta di un contributo che rientra all’interno di quanto previsto dal Commento Generale numero 7 del Comitato ONU  sui Diritti delle Persone con Disabilità, sull’articolo 4.3 e articolo 33.3 della Convenzione stessa, in cui si afferma che gli Stati dovrebbero garantire che le organizzazioni rappresentative di persone con disabilità abbiano stabilmente accesso a fondi nazionali per sostenere le loro attività “per evitare situazioni in cui debbano fare affidamento solo su fonti esterne, che limiterebbero la loro capacità di stabilire strutture organizzative sostenibili”.

“Questo anche in considerazione del fatto che le due Federazioni sono nate per promuovere e difendere i diritti delle persone con disabilità e che, oggi più che mai, operano per rimuovere qualsiasi ostacolo che impedisca la loro piena inclusione sociale -precisa il neo eletto presidente di FAND Lombardia, Walter Ferrari-. Oltre a partecipare al coordinamento delle politiche e delle iniziative nei settori della previdenza, dell’assistenza, dell’istruzione, della sanità, della sicurezza, dell’abbattimento delle barriere architettoniche e sensoriali, della comunicazione, dello sport e, non ultimo del loro collocamento al lavoro”.

“LEDHA si augura che questo riconoscimento porti a riconsiderare la sua presenza fra le associazioni più rappresentative previste dalla legge 1 del 2008”, conclude il presidente, Alessandro Manfredi.