tasche_vuote2A rischio servizi essenziali per la vita delle persone con disabilità.

Tratto da www.personecondisabilita.it - Nel 2012 lo Stato trasferirà ai comuni lombardi 85 milioni di euro in meno di quest'anno ed anche la Regione Lombardia prevede di versare 30 milioni di euro in meno che nel 2011. Una prospettiva durissima per la vita di migliaia di persone con disabilità. La qualità della vita e il rispetto dei diritti dei cittadini con disabilità lombardi sono in serio pericolo. Per questo motivo LEDHA chiede al Presidente Roberto Formigoni di intervenire per garantire l'incremento del Fondo Sociale Regionale, come già avvenuto quest'anno, anche a seguito della manifestazione promossa dalle associazioni lo scorso 19 maggio.

A partire dal primo gennaio 2012 i comuni dovranno infatti fare a meno di circa 100 milioni di euro per finanziare proprio i servizi che sostengono le persone con disabilità nei momenti di difficoltà sociali e materiali: assistenza domiciliare, vita indipendente, servizi di formazione all'autonomia, centri socio educativi, comunità alloggio, micro comunità e di tantissimi interventi personalizzati promossi dagli enti locali, spesso in collaborazione con le realtà del terzo settore. Sempre con questi fondi i Comuni sostengono i costi sociali dei servizi residenziali e diurni di carattere sociosanitario.

Gli effetti della Manovra finanziaria 2010 vanno infatti a regime a partire dal prossimo anno. Nel 2012 il Fondo per la Non Autosufficienza sarà pari a zero euro mentre il Fondo Nazionale per le Politiche Sociali porterà nelle casse dei comuni lombardi poco più di 25 milioni di euro. Rispetto al 2011 si tratta di una riduzione complessiva di 85 milioni di euro. Purtroppo nel bilancio di previsione 2012, recentemente deliberato dalla Giunta regionale, il Fondo Sociale Regionale, risulta essere di soli 40 milioni di euro. Il totale dei trasferimenti ai comuni per le politiche sociali passerà dai 161 milioni di euro del 2011 a 65 milioni di euro nel 2012, dando per scontato che la Regione Lombardia trasferisca tutte le risorse provenienti dal Fondo Nazionale per le Politiche Sociale ai Comuni.

Un risparmio poco rilevante sia per le casse dello Stato che per quelle della stessa Regione, ma con effetti drammatici sulla vita delle persone e sul nostro stesso modello di welfare e di convivenza civile. Con queste cifre sarebbe infatti praticamente impossibile, per qualsiasi amministrazione comunale, evitare tagli o aumenti delle rette per i servizi. Migliaia di persone con disabilità vedono oggi messi seriamente in discussione servizi e benefici che fino ad oggi hanno consentito loro di vivere un'esistenza difficile ma dignitosa.

Senza queste opportunità sarebbero quindi costrette a bussare alla porta del sistema dei servizi sociosanitari, per definizione meno inclusivi e più costosi. Per questo motivo oggi LEDHA rivolge il suo appello al Presidente Formigoni affinché vengano ripristinati i fondi sociali ai livelli del 2011 a garanzia del rispetto dei diritti sociali delle persone, con e senza, disabilità.

Per maggiori informazioni

www.personecondisabilita.it

24 novembre 2011