Fonte www.personecondisabilita.it - Ledha Milano ha sintetizzato alcune riflessioni per rispondere ai bisogni delle persone con disabilità e dei loro familiari soffermandosi sulle metodologie utilizzabili e sulle priorità segnalate dai cittadini attraverso le associazioni. Di seguito parte del documento, la cui versione integrale è scaricabile alla fine del presente testo.

Ci sembra fondamentale iniziare il percorso definendo il ruolo di ogni attore coinvolto in quel meccanismo che deve rispondere ai bisogni dei cittadini ed in particolare di quelle con disabilità. Una specie di definizione utile a tutti di quelli che sono gli ingranaggi di questa macchina chiarendone posizionamento e funzionamento così che il "motore del welfare" funzioni correttamente.

Partendo dal ruolo dell'associazionismo, si può sottolineare come questo debba farsi portatore di quei bisogni specifici che le persone con disabilità e le loro famiglie hanno espresso e ai quali le associazioni danno una risposta. Il tutto arricchito da quel background storico e culturale di cui le associazioni milanesi sono portatrici e che hanno sviluppato nel tempo mettendo a regime e poi a rete una serie di risposte adatte e adattabili ad ogni tipo di richiesta. Insomma un'esperienza sviluppata partendo dal bisogno di un gruppo ristretto e che sia allargato prima all'interno di un ambito di disabilità e poi confrontandosi con le altre associazioni del territorio consentendo una condivisione di obiettivi e progettualità rivolti alla persona.

L'altro attore di questa partita così importante è ovviamente l'istituzione rappresentata dal Comune Milano con il quale è fondamentale uno stretto legame di confronto per rispondere ai bisogni. In particolare vanno definiti in maniera specifica i ruoli del Consiglio Comunale, dell'Assessorato competente e, ovviamente, di tutti quegli strumenti e tavoli in cui il confronto politico incontra la messa in pratica operativa delle linee di indirizzo politico. In particolare, mentre il primo deve dare l'indirizzo politico su quelle che sono le indicazioni degli altri attori, il secondo, più a contatto con la realtà, diventa il ponte tra l'operatività istituzionale e le linee politiche ed ha, dunque, il ruolo di coordinare le diverse sollecitazioni rapportandosi con il mondo dell'associazionismo e il singolo cittadino.

Come strumento operativo a favore dell'Assessorato, ci sentiamo di sottolineare l'importanza e gli ottimi risultati ottenuti attraverso il lavoro costante del Sottotavolo Disabili, il quale, aperto sia alle associazioni del terzo e del quarto settore che ai cittadini, è riuscito a produrre documenti operativi condivisi dal terzo e dal quarto settore, in stretta collaborazione con l'Assessorato così da fornire strumenti operativi per la risposta al bisogno sia emergenziale che programmatico senza dimenticare i bisogni latenti ed emergenti (ad esempio documenti legati all'accreditamento di SFA, CAD e CSE, residenzialità, legge 162, osservatorio, ecc.).

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5 dicembre 2011