Nella seduta del Consiglio dei Ministri del 10 novembre 2006 è stato approvato il disegno di Legge contenente "Interventi per la riduzione del disagio abitativo di particolari categorie sociali".

In tale proposta di legge governativa si prevede la sospensione dell'esecuzione degli sfratti per finita locazione in favore dei nuclei familiari, con reddito inferiore a 27.000 euro e residenti nei capoluoghi di provincia con più di 10.000 abitanti e comuni limitrofi e nei comuni ad alta tensione abitativa, al cui interno vi siano persone ultrasessantacinquenni , figli a carico , malati terminali o persone con un'invalidità superiore al 66% .

Il testo di tale proposta governativa ricalca, quasi del tutto, quanto era stato previsto dal Governo nel proprio Decreto Legge del 29 settembre scorso, la cui conversione in Legge era stata, però, bocciata dal Senato il 25 ottobre 2006. Il Senato, infatti, aveva ritenuto non sussistenti quelle caratteristiche di straordinaria "necessità ed urgenza", che sono indispensabili affinché possano essere adottati provvedimenti provvisori con forza di legge, svolgendo una funzione legislativa che, di norma, spetta al Parlamento.

Pertanto, bisognerà seguire il normale iter di formazione di una Legge statale, attraverso lo studio e l'eventuale approvazione da parte dei due rami del Parlamento di quella che, al momento, è solo una proposta del Governo.