tagliApprovata alla Camera, tra poco passerà al Senato

E' stata approvata nei giorni scorsi alla Camera la manovra del Governo Monti, un documento che entro la fine della settimana approderà al Senato. Riservandoci maggiori approfondimenti sul testo, una volta definitivamente approvato, segnaliamo che tra i punti principali toccati dal decreto legge vi sono pensioni, liberalizzazioni, contrasto all'evasione fiscale ma anche e soprattutto, le misure relative all'ISEE e alla delega fiscale e assistenziale. Per quanto riguarda l'ISEE, infatti, provvedimento sui cui anche la Fish - Federazione Italiana per il Superamento dell'Handicap cui Anffas Onlus aderisce, è più volte intervenuta (è possibile leggere la nostra news cliccando qui) il Governo ha predisposto che "... entro il 31 maggio 2012, sono rivisti le modalita` di determinazione e i campi di applicazione dell'indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) al fine di: adottare una definizione di reddito disponibile che includa la percezione di somme, anche se esenti da imposizione fiscale, e che tenga conto delle quote di patrimonio e di reddito dei diversi componenti della famiglia nonche´ dei pesi dei carichi familiari, in particolare dei figli successivi al secondo e di persone disabili a carico; migliorare la capacita` selettiva dell'indicatore, valorizzando in misura maggiore la componente patrimoniale sita sia in Italia sia all'estero, al netto del debito residuo per l'acquisto della stessa e tenuto conto delle imposte relative; permettere una differenziazione dell'indicatore per le diverse tipologie di prestazioni.

Con il medesimo decreto sono individuate le agevolazioni fiscali e tariffarie nonchè le provvidenze di natura assistenziale che, a decorrere dal 1º gennaio 2013, non possono essere più riconosciute ai soggetti in possesso di un ISEE superiore alla soglia individuata con il decreto stesso". Il testo, inoltre, aggiunge che "I risparmi derivanti dall'applicazione del presente articolo a favore del bilancio dello Stato e degli enti nazionali di previdenza e di assistenza sono versati all'entrata del bilancio dello Stato per essere riassegnati al Ministero del lavoro e delle politiche sociali per l'attuazione di politiche sociali e assistenziali. Con decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, si provvede a determinare le modalità attuative di tale riassegnazione».

Per quanto riguarda la legge delega fiscale e assistenziale, altro tema che Anffas ha più volte trattato (se ne legga cliccando qui) il decreto stabilisce che al fine di alimentare la clausola di salvaguardia prevista dalla legge delega per la riforma fiscale e assistenziale (in tutto 20 miliardi di tagli a regime in caso di mancata riforma) si aumenterà del 2% l'Iva su tutti i beni a partire dal 1 ottobre 2012 e di un ulteriore 0,5% a decorrere dal 1 gennaio 2014. Un punto che però continua a non convincere il terzo settore, così come si può vedere anche dalla recente notizia del Forum Terzo Settore.

Per leggere il testo integrale approvato alla Camera è possibile cliccare qui

19 dicembre 2011