Fonte www.who.int - Per promuovere una risposta che includa la disabilità alla crisi dei rifugiati nella Repubblica di Moldova, è stato lanciato a Chisinau un progetto congiunto guidato dall'OMS e finanziato dal Partenariato delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità (UNPRPD). 

Chiamato "Mainstreaming di una risposta umanitaria che includa la disabilità alla crisi dei rifugiati ucraini", mira a sollevare e affrontare importanti preoccupazioni. La guerra in corso in Ucraina ha costretto milioni di ucraini a lasciare le loro case e a trasferirsi nei paesi vicini, inclusa la Repubblica di Moldavia, colpendo in modo sproporzionato le persone con disabilitàA luglio 2022, è stato stimato che il 13% di tutte le famiglie fuggite dall'Ucraina comprendesse almeno 1 membro con disabilità fisica o psicosociale. 

Dal 24 febbraio 2022, secondo l'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR), oltre 780.000 ucraini hanno attraversato il confine con la Repubblica di Moldova, e ogni giorno ne arrivano di più. A partire da questo mese, marzo 2023, oltre 107 000 rifugiati ucraini rimangono nella Repubblica di Moldova, che funge sia da punto di transito che di destinazione. Con le ostilità in corso e intere città ucraine gravemente danneggiate o distrutte, si prevede che molte di queste persone rimarranno nel loro paese ospitante per il prossimo futuro. 

Il progetto mira a sostenere i fornitori di servizi internazionali e locali affinché diventino più inclusivi nei confronti dei rifugiati ucraini con disabilitàRivedendo i sistemi di coordinamento tra le istituzioni centrali e regionali, le organizzazioni delle Nazioni Unite e altri attori umanitari, i partner del progetto sperano di portare benefici a tutte le persone con disabilità che risiedono nella Repubblica di Moldova, indipendentemente dalla loro origine nazionale o status legale.  

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