appesa_a_un_filoProssimi alla chiusura anche l'Osservatorio Infanzia e il Comitato Minori Stranieri

Fonte www.vita.it - L'allarme lo ha lanciato per primo il Forum Terzo settore. Con la scusa della spending review, il Governo Monti sta cancellando gli spazi di confronto con il non profit. Anche dove gli organismi in questione non costano nulla e la loro cancellazione, quindi, non fa risparmiare nulla.

L'articolo incriminato è il numero 12 del decreto sulla spending review. «Abbiamo appreso con sconcerto che la spending review non si occupa solo della riduzione della spesa pubblica ma anche della ridefinizione del sistema della partecipazione della società civile, sostanzialmente cancellandola. Tra il 2 e 10 agosto vengono aboliti tra gli altri l'Osservatorio Nazionale per il Volontariato, l'Osservatorio promozione sociale, il Comitato per i minori stranieri, la Consulta per i problemi degli stranieri immigrati e delle loro famiglie, la Commissione di indagine sulla esclusione sociale », dice il Forum.

«Si tratta di organismi previsti da Leggi dello Stato il cui funzionamento non ha oneri per la finanza pubblica. Ciò significa eliminare le sedi di confronto tra la società civile e le istituzioni, cancellando gli spazi di partecipazione democratica di cui invece il nostro Paese ha un grande bisogno, oggi più che mai, per rinsaldare la coesione sociale».

Sparisce l'Osservatorio Infanzia

Da CNCA, Cgil e Arciragazzi arriva invece ora la notizia che all'elenco fatto dal Forum va aggiunto anche l'Osservatorio nazionale infanzia. Le tre associazioni, che si sono fatte promotrici di unappello per salvare l'Osservatorio, «esprimono forte preoccupazione per la decisione del governo di chiudere l'Osservatorio nazionale per l'infanzia, che costa meno di 8mila euro. Il Coordinamento è una delle misure generali che, in tutto il mondo, riveste un ruolo chiave nell'attuazione della Convenzione sui diritti dell'infanzia. Nelle ultime raccomandazioni all'Italia del Comitato ONU sui diritti dell'infanzia il coordinamento tra le politiche realizzate dai diversi livelli di governo viene letto come elemento cruciale per l'attuazione dei diritti dei bambini e degli adolescenti, e si propone quindi un rafforzamento dell'Osservatorio. All'Osservatorio nazionale infanzia, oltre ai rappresentanti dei diversi dicasteri con competenze in materia d'infanzia, partecipano a titolo gratuito esperti e rappresentati della Associazioni e delle Organizzazioni che quotidianamente operano con e per i diritti dei bambini e degli adolescenti».

Via il Comitato minori stranieri

Minori sotto tiro anche nel caso della soppressione del Comitato Minori Stranieri. «Esprimiamo grande preoccupazione per la soppressione, prevista nel decreto sulla Spending Review, del Comitato Minori stranieri, organismo di confronto interistituzionale che ormai da anni opera per la tutela e la protezione di questa specifica categoria di migranti, particolarmente vulnerabile perché presenta molteplici fragilità in quanto minori, soli e stranieri», hanno detto Flavio Zanonato, Sindaco di Padova e Delegato ANCI all'Immigrazione e Lorenzo Guerini, Sindaco di Lodi e Delegato al Welfare, già in polemica con il Governo per il mancato rifinanziamento del Programma nazionale di protezione per i minori stranieri non accompagnati. La soppressione del Comitato «conferma una mancanza di attenzione, da parte del Governo, sul tema della protezione dei minori stranieri, in questo caso non giustificata da un'esigenza di razionalizzazione della spesa giacché il funzionamento dell'organismo non prevede oneri a carico del bilancio dello Stato».

In campo per difendere il Comitato anche Raffaele K. Salinari, Presidente di Terre des Hommes: «Ciò che riteniamo urgente per garantire una protezione più effettiva di questi ragazzi che soli e stremati arrivano nel nostro Paese, è una revisione organica della normativa che disciplina l'accoglienza. Riteniamo molto rischiosa la cancellazione di un organismo come il Comitato Minori che, nelle mille difficoltà, ha permesso di monitorare il fenomeno dei minori stranieri non accompagnati, garantendo un'interlocuzione con il territorio».

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24 luglio 2012