Fonte www.disablog.it - Parte in Sicilia in via sperimentale Tutor Park: un nuovo dispositivo progettato per contrastare le soste abusive nei parcheggi per persone con disabilità. L'attuale normativa prevede che nelle aree di parcheggio nella misura di uno su cinquanta o frazione di cinquanta siano riservati dei posti gratuiti per i veicoli al servizio delle persone con disabilità. Molto spesso, però, nonostante leggi e regolamenti, tali parcheggi vengono occupati abusivamente da chi non potrebbe, perché privo delle necessarie autorizzazioni. Ma da oggi, grazie a questa nuova tecnologia, le cose potrebbero finalmente cambiare o, se non altro, semplificare gli accertamenti della polizia locale.

TECNOLOGIA GPS PER VERIFICARE GLI ABUSI – Con un semplice microchip installato sul posteggio riservato Tutor Park segnalerà se l'autovettura posteggiata ha diritto al posto in cui si è fermata oppure sta commettendo un abuso. È molto semplice da usare, essendo costituito da soli due elementi: un dispositivo elettronico, che viene alimentato da un piccolo pannello fotovoltatico collocato proprio davanti al parcheggio H e collegato a un sottoterra che riconosce in modo univoco il "badge attivo" assegnato alla persona con disabilità; e un congegno tascabile, che certifica in forma digitale l'automobilista che ha il diritto al parcheggio seconda l'apposita autorizzazione rilasciata dai servizi sociali del Comune.

Nel caso in cui si verifichi una sosta abusiva, Tutor Park invierà attraverso la tecnologia Gps una segnalazione alla locale stazione di polizia municipale, che invierà sul posto una propria pattuglia per verificare l'effettiva occupazione non autorizzata. La segnalazione permette anche di attivare l'invio del carro attrezzi e di far scattare di conseguenza le dovute sanzioni.

I proventi delle multe per questo tipo di infrazione saranno reimpiegati per il miglioramento della viabilità comunale. Nei casi in cui nella persona interessata ricorrono particolari condizioni di invalidità, il sindaco può, con propria ordinanza, assegnare a titolo gratuito un adeguato spazio di sosta individuato da apposita segnaletica indicante gli estremi del "contrassegno invalidi" del soggetto autorizzato ad usufruirne.

AL VIA LA BATTAGLIA CONTRO I "FURBETTI" – Dal momento che il progetto si basa sull'utilizzo di uno speciale badge da assegnare alla persone con disabilità, è praticamente impossibile falsificare il pass. Il badge non può essere in alcun modo riprodotto o contraffatto (quante volte abbiamo visto i pass fotocopiati in un maldestro tentativo di aggirare le regole?), né tantomeno ceduto ad altri, visto che si basa sull'impronta digitale dell'automobilista. Insomma, i presupposti per una dura battaglia contro chi occupa senza diritto i parcheggi riservati ci sono tutti.

I primi due Tutor Park di tutto il meridione sono stati installati per il momento in via sperimentale e a costo zero per sessanta giorni a Ficarazzi, piccolo Comune in provincia di Palermo. L'intento, ovviamente, è quello di realizzare il progetto anche in altri comuni siciliani.

28 agosto 2012