mani_colorateIl non profit è al 95% di questionari restituiti.

Fonte www.nonprofitonline.it - Chiude il 15 febbraio il canale di compilazione online dei questionari relativi al 9° Censimento dell'industria e dei servizi. A partire dal 16 febbraio, quindi, tutte le imprese e le istituzioni non profit che non hanno ancora restituito il questionario, potranno riconsegnarlo esclusivamente agli UPC (Uffici Provinciali del Censimento) competenti per territorio, se non vorranno incorrere nella sanzione prevista dalla legge.

I termini di restituzione, infatti, sono già scaduti lo scorso 20 dicembre, e coloro che a questa data non avevano ancora adempiuto all'obbligo di risposta, hanno ricevuto una diffida ad adempiere da parte degli Uffici Provinciali di censimento costituiti presso le Camere di commercio. La procedura sanzionatoria prevede, in caso di mancata risposta, la possibilità di ricevere una sanzione pecuniaria, che va da un minimo di 516 a un massimo di 5.164 euro.

Per questi motivi, l'Istat sollecita tutte le imprese e le istituzioni non profit inadempienti ad affrettarsi. Al 7 febbraio sono 456.465 le organizzazioni non profit che hanno riconsegnato il questionario, pari al 95% del totale in lista pre-censuaria.

Seguono le imprese con 93,7%. L'Umbria è la prima regione a registrare il 100% di questionari restituiti per il Censimento delle istituzioni non profit; seguono Friuli Venezia Giulia (99,4%) e Provincia Autonoma di Bolzano(98,8%). Nessuna regione, a oggi, è ancora giunta al traguardo per la rilevazione sulle imprese (condotta su base campionaria), che registra le più alte percentuali di restituzione in Friuli Venezia Giulia (99,5%), Umbria (99,3%) e nella Provincia Autonoma di Trento (99%).

Per informazioni

http://censimentoindustriaeservizi.istat.it

15 febbraio 2013