comune romaC'è anche un "pacchetto casa" nel documento presentato al sindaco

Fonte www.superabile.it - Sostenere il ruolo e l'attività del delegato del sindaco di Roma per la disabilità, Michele Colangelo, e recepire una serie di richiesta da parte dei romani con disabilità: una delegazione delle Consulte handicap dei diversi municipi romani ha presentato al sindaco Gianni Alemanno una petizione e un documento. La petizione contiene le firme raccolte a sostegno del delegato, che "si è battuto perché la recente riforma dell'assistenza domiciliare guardasse soprattutto ai bisogni delle persone con disabilità e delle loro famiglie, alle quali deve essere finalmente riconosciuto il diritto di scelta sul tipo di prestazioni alle quali avere accesso" : in altre parole, l'assistenza indiretta, che permetterebbe ai "caregiver" di scegliere il proprio assistente, senza la mediazione delle cooperative.

"La promozione di quest'ultima - si legge nella nota consegnata dai delegati al sindaco - ha ovviamente toccato gli interessi di chi è coinvolto più che nel benessere della persona con disabilità nell'allargamento del potere delle cooperative, e non solo quelle di qualità che comunque esistono. L'aspetto più grave - denunciano - è rappresentato dal boicottaggio che alcuni Municipi stanno chiaramente portando avanti mandando a rilento le rivalutazioni del bisogno necessarie alla modifica del servizio, e penalizzando pesantemente le famiglie con disabilità".

Il documento contiene poi una serie di richieste: innanzitutto, i promotori chiedono che il Sindaco "confermi che il diritto di scelta da parte delle persone con disabilità e delle famiglie è inviolabile" e quindi "attivi strategie e strumenti che facciano immediatamente partire il lavoro dei Municipi sulla Riforma dell'assistenza domiciliare".

Altro aspetto critico per la disabilità a Roma è rappresentato dalle liste di attesa per i servizi, per cui si chiede che si proceda alla loro ottimizzazione, anche "eliminando i privilegi dei ‘diritti acquisiti' che di fatto lasciano fuori migliaia di cittadini con disabilità".

I promotori chiedono poi che sia creata una "Commissione di cittadini per l'individuazione e la messa a disposizione di aree comunali dismesse in ogni Municipio, per la realizzazione di attività autogestite dalle persone con disabilità e dalle loro famiglie".

Infine, c'è la richiesta di un "pacchetto casa" per la disabiltà, che preveda "uno spazio online sul sito del Comune, perché coloro che hanno bisogno di un cambio di alloggio popolare - frequente in caso di presenza nel nucleo di persone con disabilità - possano facilmente incontrarsi virtualmente; l'abbattimento del limite della metratura per l'assegnazione di alloggio popolare in presenza di disabili e diritto prioritario di scelta dell'immobile; l'abbattimento immediato dell'IMU per i nuclei familiari con persone con disabilità che prescinda dal proprietario dell'immobile, comunque parente od affine entro il secondo grado, e il cui certificato storico anagrafico provi la convivenza stabile da almeno 5 anni con almeno uno dei proprietari".

Il sindaco Alemanno ha assicurato che le proposte saranno recepite nel suo programma elettorale.

29 aprile 2013