Fonte www.personecondisabilita.it - Riportiamo di seguito il contributo di Marco Faini* rispetto all'attuazione dei LEA e in particolare al finanziamento delle prestazioni e dei servizi sociosanitari rientranti nell'area della disabilità.

Le norme statali e regionali in materia di livelli essenziali

Subito dopo l'entrata in vigore della Legge Costituzionale n. 3 del 2001, la conferenza Stato/Regioni prima, e il Governo Italiano poi, hanno introdotto nel sistema sanitario e sociosanitario nazionale un elemento di carattere strutturale, destinato ad avviare e alimentare un vasto e profondo dibattito culturale, tecnico e amministrativo: i livelli essenziali di assistenza. Non interessa qui riprendere quel dibattito. In termini "storici" va ricordato però il D.Lgs.502/1992 nella parte in cui si descrive la "metodologia politica" da adottare per giungere alla definizione dei LEA: " l'individuazione dei livelli essenziali e uniformi di assistenza assicurati dal Servizio sanitario nazionale, per il periodo di validità del Piano sanitario nazionale, è effettuata contestualmente all'individuazione delle risorse finanziarie destinate al Servizio sanitario nazionale, nel rispetto delle compatibilità finanziarie definite per l'intero sistema di finanza pubblica nel Documento di programmazione economico-finanziaria....".

Un passaggio significativo non solo per quella fase, ma anche per l'attuale. In tempo di crisi sarebbe infatti necessario - e lungimirante - sostituire la pratica dei tagli lineari con la "metodologia del 502/1992", perché definire e stabilire i livelli di risposta ai bisogni di salute considerati essenziali da garantire a tutti i cittadini e in tutto il Paese, contestualmente all'individuazione delle risorse necessarie, significa realizzare un rapporto virtuoso, dinamico, difficile e complesso, ma avvincente, che parte dalla consapevolezza e conoscenza dell'entità dei bisogni di salute, passa dalla definizione degli obiettivi di tutela della Salute, per terminare con la contestuale individuazione e messa a disposizione delle risorse necessarie.

Tre sono gli atti che vale la pena tenere in considerazione in materia di livelli essenziali:

•l'intesa Stato/Regioni del 22.11.2001

•il DPCM 29.11.2001

•La legge 289/2002 (L. Finanziaria 2003)

In particolare, sono i primi due documenti che informano in dettaglio circa la natura concreta dei livelli essenziali di assistenza definiti a livello statale. Ancor più nello specifico, è l'allegato 1C che indica la volontà del Legislatore in materia di livelli essenziali di assistenza sociosanitaria.

Per leggere l'articolo integrale, clicca qui

*Collaboratore e consulente di Anffas Onlus Lombardia e Anffas Onlus Nazionale

17 luglio 2013