Fonte comunicato stampa Anffas Sicilia - Da mesi l'Anffas Onlus Sicilia, Associazione di Famiglie con disabilità Intellettive e/o Relazionali, sta denunciando l'assenza del trasporto scolastico per le persone con disabilità, dovuto al mancato stanziamento dei fondi da parte della Regione.

Nonostante ci siano stati diversi incontri e colloqui tra le parti, il problema persiste ancora oggi negando a migliaia di ragazzi con disabilità la possibilità di frequentare le proprie classi scolastiche ponendoli di fatto in una condizione di vera e propria discriminazione e disagio.

Oggi ci sentiamo feriti e mortificati perché delle "Mamme coraggio", esasperate da questa situazione, si sono incatenate davanti gli uffici della Provincia Regionale di Ragusa per rivendicare il diritto allo Studio diritto che prevede l'obbligo dello Stato di predisporre adeguate misure di sostegno, alle quali concorrono a livello territoriale anche gli Enti locali (leggi qui l'articolo "incatenarsi per i diritti").

Le Istituzioni locali hanno il dovere di "prendere in carico" e di predisporre le condizioni per la piena partecipazione della persona con disabiltà alla vita sociale.

Ma ci rendiamo conto che purtroppo è solo utopia perche migliaia di ragazzi con disabilità per mancanza di fondi regionali sono costretti a non poter frequentare la scuola. E' una Vergogna che il Governo Crocetta non riesca a risolvere questo increscioso problema. Nascono mille interrogativi; non riteniamo la mancanza di fondi una scusa plausibile per abbandonare le Famiglie con persone con disabilità: forse più che altro è la mancanza di risorse umane capaci di risolvere questo problema.

Ci uniamo come Associazione al gesto disperato di queste mamme che hanno trovato il coraggio di continuare, come fanno ogni giorno dentro le mura domestiche, a lottare per difendere i diritti dei loro ragazzi.

La società dovrebbe prenderle come esempio: lottate, vi arrabbiate, vi scontrate contro tutto e tutti solo per rendere la Vita dei vostri figli degna di essere vissuta.

Per non dimenticare: l'articolo 8 della legge quadro sottolinea l'importanza di disporre di adeguate dotazioni didattiche e tecniche, prove di valutazione, e personale qualificato per garantire alla persona con disabilità il diritto allo studio. Necessario, poi, estendere l'attività educativa con proposte extrascolastiche. Il d.lgs. 31 marzo 1998, n. 112, all'art. 139 ha attribuito alle province, in relazione all'istruzione secondaria superiore e ai comuni, in relazione agli altri gradi inferiori di scuola, i compiti e le funzioni concernenti i servizi di supporto organizzativo del servizio di istruzione per gli alunni con disabilità o in situazione di svantaggio.

La stessa Corte Costituzionale ha affermato che non è sufficiente la mera predisposizione di mezzi convenzionali per 'facilitare' la frequenza della scuola in quanto è necessario approntare mezzi idonei al fine di 'assicurare' tale possibilità di frequenza.

Per approfondire

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18 ottobre 2013