Fonte www.personaedanno.it - La condizione delle persone con disabilità è stata rappresentata in molti modi, sia nella letteratura che nel cinema. Al di là di ogni considerazione di tipo artistico ciò porta a riflettere sul modo in cui il fenomeno della disabilità è stato ed è ancora percepito nel pensiero comune.

Parlando di cinema, mi viene in mente* il famoso film "il buono, il brutto ed il cattivo" non tanto perché questo fornisca una rappresentazione della disabilità ma piuttosto perché le persone con disabilità spesso hanno assunto una connotazione negativa. I personaggi "maligni" spesso hanno una disabilità.

La letteratura ci regala personaggi come Long John Silver, dell'Isola del Tesoro, il perfido Silas del codice da Vinci di Dan Brown è albino, etc. Sul versante opposto, nel senso comune e non solo nella letteratura, stanno quelle persone con disabilità che vengono percepite o rappresentate come "super-crip" (letteralmente: super-storpio), cioè le persone che " nonostante la disabilità" oppure " nonostante tutto"... ce l'hanno fatta!

Come dire: vivere con la disabilità non è normale, se ce la fai devi essere super umano. Anche questa, è una concezione stereotipata della disabilità che crea e perpetua pregiudizio e senso di distanza tra le persone con disabilità e le altre.

*Articolo di Angelo D. Marra. Per leggere il testo integrale, clicca qui

19 novembre 2013