Impossibile non notare, in questi giorni, che il famoso "decreto Gelmini" è divenuto orami legge. Il 29 ottobre, infatti, il Senato ha dato il via libera alla trasformazione della scuola, così come è stata pensata dal Governo (e nello specifico dal Ministro Tremonti sta operando una serie di tagli). Seppur con grande fatica, ci asteniamo per ora dal commentare questa nuova legge, iniziativa che ci riserviamo di intraprendere in futuro e ci limitiamo ad elencare brevemente cosa cambierà per i nostri studenti già dal prossimo anno.

Ritorno al maestro unico. Le prime classi che si formeranno il prossimo anno saranno seguite da un'unica figura docente che avrà un orario base di 24 ore. Rimane, per ora, in sospeso la questione del tempo pieno. In varie dichiarazioni il Ministro Gelmini ha dichiarato che verranno mantenute le attività pomeridiane per tutti gli studenti e la soluzione contabile formulata prevede che le ore in più vengano coperte con i fondi stessi degli istituti ma ancora permangono dubbi sulla sostenibilità di questa soluzione.
Voto in condotta. Per le classi medie e superiori, il reintrodotto voto in condotta farà media con gli altri voti e l'insufficienza porterà ad una bocciatura. I voti tornano ad essere decimali sia per le elementari che per le medie incluso, per quest'ultimo, anche per l'esame finale.
"Cittadinanza e Costituzione". Si inserisce questa materia nel percorso di studi per tutti gli ordini e gradi e, su emendamento della Lega, si studieranno anche gli Statuti Regionali.
Libri di testo. si potrà adottarne di nuove edizioni ogni 5 anni per le elementari e 6 per le superiori.
Edilizia scolastica. Si cerca la collaborazione con la Protezione Civile per la messa in sicurezza (immediata) delle strutture scolastiche più a rischio e sarà prevista una proroga di finanziamenti a questo fine e per la costruzione di nuovi impianti sportivi.
Graduatorie. Da notare che per le scuole del primo grado, le graduatorie saranno su base Regionale e non più Nazionale.

(30 ottobre 2008)

Nonostante le ripetute sollecitazioni da parte delle associazioni a si che il Ministro indica un incontro aperto a tutti, Anffas ha inviato una lettera a tutte le istituzioni ed alle Associazioni in cui si formulano dubbi e perplessità solelvate già dalla fase di proposta della norma sino alla sua approvazione. Rimaniamo fiduciosamente in attesa di un riscontro da parte del Ministero.

Per approfondire

leggi il testo della lettera

leggi il documento di analisi sull'ipotetico taglio al numero degli insegnanti di sostegno