Fonte www.personecondisabilita.it - Un numero verde gratuito cui possono rivolgersi lavoratori e potenziali datori di lavoro per chiarire dubbi e perplessità in merito alla legge 68/99, la norma che disciplina l'inserimento lavorativo delle persone con disabilità. Il progetto è stato promosso da Anmil Milano ed è operativo dai primi di aprile.

"Con questo strumento vogliamo essere ancora più vicini alle persone - commenta Claudio Messori, direttore di Anmil -. Il numero verde è rivolto a tutti coloro che vogliono avere informazioni o essere orientati rispetto al percorso di inserimento lavorativo più adatto alle proprie esigenze".

Gli operatori del numero verde 800.689.914 rispondono durante i giorni lavorativi dalle 9 alle 16.30. E possono dare informazioni e chiarimenti rispetto ai seguenti argomenti:

- Convenzioni in articolo 14 Dlgs 276/03: loro stipula per l'assolvimento degli obblighi senza assunzione di personale, ma fornendo commesse di lavoro alle cooperative sociali di tipo B.

- Preselezione di personale disabile ad hoc da inserire nel proprio organico sulla base delle offerte lavorative

- Consulenza per la gestione del prospetto informativo, degli esoneri parziali Legge 68/99 e della compensazione territoriale ai sensi dell'articolo 5 legge 68/99

- Consulenza giuslavoristica della legge 68/99 e sue modifiche, variazioni e interpretazioni nel tempo

- Convenzioni in articolo 11 Legge 68/99: loro stipula con attivazione e gestione della programmazione degli inserimenti dei lavoratori disabili in azienda attraverso percorsi formativi tutorati nel tempo.

- Gestione del processo di avvio dei tirocini di orientamento formativo, finalizzati o meno all'inserimento lavorativo

- Programmazione di percorsi formativi in itinere al tirocinio e/o al mantenimento occupazionale (apprendistato, sicurezza sul lavoro, formazione continua e permanente, sostegno lavorativo, consulenza ai colleghi).

- Attività di tutoraggio rivolta al personale disabile inserito e ai tutor aziendali con monitoraggio continuo.

L'importanza di fare squadra

Un lavoro, quello di Anmil, che affianca formazione, formazione e orientamento alle attività di sensibilizzazione. L'ultima iniziativa - in ordine di tempo - il primo campionato di calciobalilla che ha visto sfidarsi dieci squadre composte dai responsabili delle risorse umane di alcune note aziende, persone con disabilità, gli educatori e utenti di Anmil, si sono sfidati in un torneo cinque contro cinque.

"Giocare a calcetto serve a fare squadra", spiega Claudio Messori. Un gioco certo, ma non solo. Gli obiettivi di iniziative come questa, o altre attività sportive che vedono il coinvolgimento di squadre "miste" sono diversi. Esplorare la diversità nelle sue diverse accezioni, valorizzare la cultura della diversità in azienda e insegnare soprattutto a riconoscerla e ad accettarla, attraverso esperienze di team building, come primo passo per una sua efficace integrazione e gestione, sia a livello organizzativo che a livello emotivo e relazionale.

Anche la scelta del calciobalilla risponde a una scelta precisa: innanzitutto permette a persone con disabilità (fisica e intellettiva) di competere alla pari.

Inoltre si è dimostrato utile come sport riabilitativo per chi ha subito un trauma: molti medici hanno riscontrato che aiuti nel recupero di facoltà cognitive e di abilità motorie, in quanto necessita di attenzione prolungata, coordinazione oculo-manuale, velocità di risposta ideomotoria, resistenza all'affaticamento e forza muscolare. E in più è divertente.

Per informazioni

www.anmil.it

22 aprile 2014