Fonte www.superabile.it - Un'applicazione che permette ai cittadini di creare un database di tutte le barriere architettoniche in una città, caricando fotografie e commenti: si chiama Architectural barriers survey (mappa delle barriere architettoniche, disponibile gratuitamente su iTunes) ed è già realtà.

Pionieri dell'app, gli organizzatori del Festival di Internazionale a Ferrara (dal 3 al 5 ottobre), che hanno dato vita a una mappa navigabile dei luoghi della manifestazione, con informazioni utili alle persone con disabilità (www.ferrarasottolestelle.it/index.php?id=560).

Qualche esempio? Nel Teatro Comunale i posti per le persone con disabilità sono al II° ordine dei palchi, facilmente raggiungibili mediante l'ascensore situato all'ingresso della biglietteria. Mentre una rampa consente l'ingresso alla Sala Estense: sul lato destro della platea sono riservati alcuni posti riservati, in prossimità dell'uscita di sicurezza. Nella mappa sono segnalati in verde i percorsi senza ostacoli, in rosso quelli con difficoltà, mentre circoletti gialli rilevano le singole barriere.

"In molti possono pensare che questa app fornisca informazioni utili, ma non riguardi tutti - spiega Sinergis, la società che l'ha sviluppata e che la presenta in questi giorni nella città estense -, ma non è così. Perché al giorno d'oggi, le nostre città possono essere una sfida per chiunque. Non c'è bisogno di essere disabile per avere difficoltà a muoversi nei nostri centri. Basta pensare a una persona anziana, a un ragazzo con una gamba ingessata, a una mamma con il passeggino: la prospettiva cambia immediatamente".

Scaricando la app si potrà dare testimonianza di tutte le barriere architettoniche che si incrociano per strada scattando una foto e condividendola, per creare un database. In un secondo momento, queste informazioni andranno a sviluppare una mappa online interattiva per tutti i pedoni.

Gli organizzatori locali del Festival, insieme con Sinergis, hanno testato Architectural barriers survey già lo scorso aprile: grazie alla partecipazione degli studenti della facoltà di Architettura di Ferrara, è stato possibile raccogliere un primo set di informazioni. L'applicazione fa parte del progetto i-Scope (www.iscopeproject.net), iniziato nel 2012 e cofinanziato dalla Commissione europea, creato per sviluppare attraverso una piattaforma aperta e basata su dati geografici in 3D servizi intelligenti in tre ambiti applicativi: efficienza energetica degli edifici; mobilità e inclusione sociale degli utenti ipovedenti e diversamente abili; inquinamento acustico. L'obiettivo finale è migliorare la mobilità delle persone con disabilità mettendo a disposizione percorsi alternativi ottimali, che tengono conto degli ostacoli presenti, grazie a informazioni integrate da sonoro e braille.

"Scambiare e condividere dati geografici per mappare le barriere architettoniche rappresenta un importante aiuto per le amministrazioni che, grazie alla collaborazione aperta di tutti, sono sempre più consapevoli delle esigenze dei propri cittadini", sottolineano gli sviluppatori.

7 ottobre 2014