Fonte www.comune.milano.it - Un confronto lungo 9 giorni, con 40 appuntamenti e 280 relatori organizzato dal Comune di Milano in vari luoghi della città da Palazzo Marino, alla Casa dei diritti, dalla Fabbrica del vapore alla Casa della Legalità. Saranno coinvolte tutte le realtà attive in città, tra istituzioni, enti, privato sociale e volontariato, facendo il punto su quanto fatto finora e su cosa ancora deve essere compiuto per garantire servizi, assistenza e riconoscimento a tutti i cittadini.

Un dibattito intenso che fin dal principio si presenta ricco di argomentazioni e di proposte rivolte sia all’ambito locale sia a quello nazionale, con una serie di richieste che saranno nuovamente poste al Governo, dallo stop al taglio delle risorse per il welfare, all’introduzione di misure di sostegno al reddito, dalla tutela dei diritti civili al superamento della cittadinanza per ius sanguinis.

Si è iniziato venerdì 27 febbraio alla Fabbrica del vapore in via Procaccini 4 con l’assessore alle Politiche sociali Pierfrancesco Majorino che ha aperto i lavori e gli interventi del Sindaco Giuliano Pisapia, del Prefetto di Milano Francesco Paolo Tronca, del presidente onorario di Libera, don Luigi Ciotti, del presidente di Fondazione Cariplo, Giuseppe Guzzetti, di don Roberto Davanzo, direttore di Caritas Ambrosiana, dell’ assessore regionale alla Famiglia, Solidarietà sociale, Volontariato e Pari Opportunità, Maria Cristina Cantù, del Sottosegretario al Welfare e curatore della Riforma del Terzo Settore, Luigi Bobba solo per citarne alcuni.

Hanno dato vita ad un lungo confronto a più voci sulla città con i suoi principali attori nel campo del welfare. “Torniamo a parlare di Politiche sociali – spiega l’assessore alle Politiche sociali, Pierfrancesco Majorino– chiamando in causa tutti i protagonisti. Istituzioni, enti, associazioni e volontari, Terzo e Quarto settore e cittadini, per ragionare insieme su che cosa è stato fatto partendo dalle azioni elencate nel Piano dello Sviluppo del Welfare che ha guidato l’Amministrazione in questi ultimi tre anni. Un confronto che riteniamo necessario e che ogni anno organizziamo proprio per condividere risultati ottenuti e prossime scelte con chi vive in prima persona la realtà delle Politiche sociali, come amministratore, operatore e beneficiario. Gli appuntamenti quest’anno sono veramente tanti e ci auguriamo possano essere utili a tutti, per conoscere i nuovi servizi e offrire spazi di ascolto e crescita nel segno di una città sempre più inclusiva, solidale, laboratorio di diritti civili e vicina a chi ha più bisogno”.

Nel pomeriggio del 27 febbraio, sempre alla Fabbrica del vapore, è stato affrontato il delicato tema delle politiche dell’abitare con gli interventi degli assessori Daniela Benelli (Casa) e Marco Granelli (Sicurezza, Polizia locale inclusione sociale) e di Davide Corritore, presidente di MM SpA gestore delle case popolari di proprietà del Comune. Il secondo grande momento di discussione c'è stato lunedì 2 marzo: dalle ore 15, nella sede delle Acli in via della Signora 3, si è parlato di nuove povertà con gli interventi del Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Giuliano Poletti, del presidente di Inps, Tito Boeri, del presidente di Acli provinciali Milano, Paolo Petracca e di quello nazionale Gianni Bottalico e degli assessori Pierfrancesco Majorino e Cristina Tajani (Politiche del Lavoro e Sviluppo economico).

Il Forum proseguirà nei giorni successivi con dibattiti e iniziative nei quartieri su nuove povertà, famiglia, anziani, infanzia, persone con disabilità immigrazione, diritti civili, omofobia, sull’esperienza delle social street e su Expo “sociale” 2015, nell’ambito di un’occasione di dibattito alla Cascina Cuccagna cui prenderanno parte il Ministro delle Politiche agricole, Forestali e Alimentari, Maurizio Martina e Carlin Petrini, fondatore dell’associazione Slow Food.

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3 marzo 2015