Fonte www.personecondisabilita.it - Riportare il Fondo Sociale Regionale a quota 70 milioni di euro (ovvero lo stesso livello del 2014) e prevedere – per il triennio 2016-1028 – una dotazione minima di 100 milioni di euro. Dopo aver inviato questa richiesta ai Consiglieri regionali, il Forum Terzo Settore* Lombardia ha scritto a Raffaele Cattaneo, presidente del Consiglio Regionale, per rinnovare la richiesta.

Anche quest'anno, infatti, la prima stesura del Bilancio della Regione Lombardia prevede una riduzione delle risorse destinate al Fondo Sociale Regionale, con un importo previsto di 52 milioni: un taglio di 18 milioni rispetto allo scorso anno.

“Si tratta di una scelta politica che non riusciamo a comprendere né tantomeno a condividere”, scrive Sergio Silvotti, portavoce del Forum Terzo Settore Lombardia.

Il Fondo Sociale Regionale (FSR) rappresenta un'importante risorsa per sostenere il welfare degli enti locali, il più fortemente sollecitato non solo dai bisogni più tipici, ma anche dalle molte nuove fragilità economiche e sociali che la crisi ha fatto esplodere. Per la Regione si tratta di un contributo modesto, ma per gli enti locali rappresenta una risorsa fondamentale per garantire l'erogazione dei servizi alle fasce più deboli della popolazione: anziani, bambini, persone con disabilità, migranti, indigenti.

“Siamo sconcertati di trovarci anche quest'anno in questa medesima situazione, proprio nel momento in cui gli ambiti territoriali hanno da poco concluso o stanno concludendo la programmazione dei Piani di Zona sociali per il prossimo triennio – scrive ancora Sergio Silvotti - Siamo sconcertati di trovarci in questa medesima situazione, dopo che da diversi anni abbiamo spiegato come queste risorse, così modeste per il bilancio regionale, si trasformino in servizi promossi dagli enti locali decisivi per la qualità della vita di molte persone e della coesione sociale delle nostre comunità territoriali”.

Il Forum Terzo Settore fa poi notare come ormai sia assodato il fatto che il Fondo Sociale Regionale abbia un'attestazione minima che da alcuni anni si colloca attorno ai 70 milioni di euro.

“Dobbiamo prendere atto che questa soglia minima non può essere ridotta, ma va caso mai potenziata a fronte dei problemi sociali crescenti”, si legge ancora nella lettera inviata a Cattaneo.

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*Cui Anffas Onlus aderisce

26 maggio 2015