È stato approvato il piano di riparto delle risorse finanziarie afferenti il Fondo Nazionale per le politiche sociali per l’anno 2015 (Decreto 4 maggio 2015 del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali – G.U. serie generale n.165 del 18.07.2015)

Con questo Decreto il Governo ha stabilito le risorse destinate ad alimentare il Fondo Nazionale per le Politiche Sociali (FNPS). Le somme stanziate ammontano complessivamente a € 312.992.666, di cui € 278.192.953 destinate alle Regioni e € 34.799.713 destinate al Ministero per gli interventi a suo carico e la copertura degli oneri di funzionamento finalizzati al raggiungimento degli obiettivi istituzionali. Allegata al Decreto la Tabella 2 illustra il riparto della quota destinata alle Regioni.

 

La composizione del quadro generale delle risorse destinate alle politiche sociali per l’anno 2015, così come risulta dai dati pubblicati sul sito della Conferenza delle Regioni, è disponibile cliccando qui

 

Alcune considerazioni finali e due sottolineature.

In termini generali Anffas prende positivamente atto degli incrementi per l’anno 2015 rispetto agli anni precedenti. Permane però intatto un giudizio di completa inadeguatezza delle scelte compiute in relazione sia alle entità dei finanziamenti sia, soprattutto, in relazione alla - ennesima - mancata definizione dei livelli essenziali delle politiche sociali e della assenza di precise politiche di integrazione delle risorse, degli strumenti e degli interventi.

Inoltre, nello specifico delle politiche rivolte alle persone con disabilità registriamo per l’ennesima volta che un provvedimento di programmazione ignora completamente il DPR 4.10.2103 (programma biennale per la promozione dei diritti e l'integrazione delle persone con disabilità). Al di là degli sforzi che l’Osservatorio Nazionale sulla condizione delle Persone con Disabilità e dei gruppi di lavoro stanno compiendo, Anffas mantiene una severa critica all’operato incoerente del Governo che da un lato agisce per definire azioni e interventi di natura strutturale per modificare in profondità le politiche rivolte alle persone con disabilità, e dall’altro stanzia risorse e definisce priorità senza tenere conto di tali programmi e obiettivi.

Sottolineiamo che l’art. 7 del D.M. 4 maggio 2015 annuncia, senza indicarne assolutamente la data di entrata in vigore, la definizione di un Piano Sociale Nazionale triennale condiviso con le Regioni e con gli Enti Locali “…volto ad individuare le priorità di finanziamento, l’articolazione delle risorse del Fondo, nonché le linee di intervento e gli indicatori finalizzati a specificare gli obiettivi di servizio…”. A tale scopo è costituito a cura del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali un gurppo di lavoro con le Regioni e l’ANCI (associazione nazionale comuni italiani).

L’ultima sottolineatura è relativa alla ricca documentazione che il sito della Conferenza delle Regioni pubblica a margine delle notizie qui riassunte. In particolare, il 3° dossier sul finanziamento delle politiche sociali (periodo 2004-2014) contiene non solo la sintesi delle scelte compiute nel periodo considerato, ma riporta in versione integrale tutti i provvedimenti adottati, comprese le intese raggiunte in sede di Conferenza Stato/Regioni.

Per maggiori informazioni

Consulta il il dossier pubblicato sul sito della conferenza delle regioni, che riepiloga chiaramente tutti i fondi sociali oggi attivi cliccando qui

Consulta il sito del Ministero del Lavoro e delle Poltiche Sociali - www.lavoro.gov.it

5 agosto 2015