Riceviamo e pubblichiamo.

MARINA DI MODICA. "Jamme o bagno" è la sigla per esteso di 'job' , la sedia 'speciale' per persone con disabilità, capace, grazie a delle grosse ruote di cui è dotata, di muoversi agevolmente sulla sabbia e di galleggiare in acqua. Da ieri ce n'è una sul litorale di Marina di Modica, a disposizione gratuita di tutte le persone che vogliono usufruirne. È stata donata dalla Banca Consorzio Cooperative di Pachino all'Anffas onlus di Modica, che l'ha consegnata in comodato d'uso gratuito allo stabilimento balneare 'Sud', uno dei pochi, se non l'unico in provincia, ad averne una."Un passo avanti verso l'abbattimento delle barriere architettoniche e culturali - ha detto il primo cittadino, Antonello Buscema - un segno di sensibilità e di civiltà, che servirà certamente anche ad un rilancio positivo della frazione balneare". "Un'iniziativa da plaudire - ha commentato Salvatore Rustico, presidente di Cittadinanza Attiva - che però non dovrebbe fare notizia, costituendo ahimè un'eccezione, in quanto oggi i litorali dovrebbero essere sempre e normalmente fruibili da tutti". Considerazione condivisa dal presidente dell'Anffas di Modica, Francesco Provvidenza, che, sottolineando la sensibilità della banca donatrice, ha anche ricordato come per legge tutte le strutture turistiche site sui litorali dovrebbero possedere ciascuna due sedie per persone con disabilità e personale addetto, invita ai bagnati con disabilità che ne avranno bisogno a chiederla gratuitamente ai bagnini dello stabilimento balneare "SUD". A mettere in risalto la valenza di una stretta collaborazione pubblico-privato l' assessore alle Politiche sociali, Enzo Scarso: "È un importante traguardo soprattutto dal punto di vista morale - ha detto -. Si tratta del frutto di una sinergia instaurata tra pubblico e privato. Una filosofia, questa, lungimirante, che porteremo avanti non solo per l'estate, in quanto, com'è palese, offre un valido aiuto nell'ambito dei servizi sociali, facendo sì - ha concluso ironicamente - che gli enti privati possano sopperire alla mancanza di alcuni servizi e alla presenza di disservizi per le fasce deboli che il Comune purtroppo, data la situazione attuale, non può che continuare a garantire".

20 luglio 2009