Fonte Anffas Onlus Ticino - Giovedì 13 agosto, nell’ambito del progetto “Campagna amica”, il Padiglione Coldiretti ospiterà la cooperativa Radici nel Fiume e i prodotti biologici del Laboratorio di trasformazione alimentare “Comunità di Maddalena”. Dopo i riconoscimenti del 2010 e del 2013, quando il laboratorio alimentare Comunità di Maddalena è stato premiato da Regione Lombardia e dalla Federazione delle Associazioni dei Consumatori nell’ambito del progetto “Le buone pratiche dell'agroalimentare in vista dell'EXPO” nella categoria trasformatori alimentari, l’invito a partecipare a Expo Milano 2015 per presentare la realtà della cooperativa e dell’Anffas Ticino di Somma Lombardo che ne ha promosso 10 anni fa la nascita, rappresenta un ulteriore stimolo a proseguire nella ricerca di percorsi in grado di promuovere inclusione sociale.

Il programma prevede dalle ore 11 lo show cooking di uno chef, con una lezione dimostrativa su come preparare le conserve alimentari e la presentazione del laboratorio di trasformazione “Comunità di Maddalena”.

Sarà l’occasione per parlare non solo degli ottimi prodotti alimentari realizzati dal Laboratorio, ma anche del ruolo attivo che possono avere le persone con disabilità e delle strategie di produzione adottate per valorizzarne il ruolo lavorativo, dell’importanza di costruire e alimentare reti di relazione e legami con gli agricoltori, con i Gruppi d’Acquisto Solidale, con i clienti, col territorio, per creare inclusione ed essere protagonisti attivi nella vita sociale.

Il Padiglione Coldiretti si trova all’inizio del Cardo, sul lato opposto all’Albero della Vita. E’ facilmente riconoscibile dalla grande scritta “No farmers no party” e racconta il legame tra l’economia, la società italiana e i suoi agricoltori attraverso una narrazione orientata su elementi esperienziali dell’autentico mondo rurale.

Nel Padiglione vengono mostrati i prodotti che costituiscono i primati della nostra agricoltura, valorizzandone le radici, le storie, il legame con il territorio, la biodiversità che lo nutrono, le persone che se ne prendono cura, i giovani che innovano, le tecnologie, le comunità che alimentano l’intero sistema.

6 agosto 2015