Fonte www.disabili.com - L’Europa si attiva per raccogliere e soddisfare alcune delle esigenze di partecipazione sociale dei suoi cittadini con disabilità, mettendo in campo strumenti che avranno peraltro un impatto positivo su tutta la popolazione, non solo quella con disabilità. È stata annunciata, infatti, la stesura di quello che è stato chiamato 'Atto europeo sull'accessibilità', che ha l’obiettivo di dare linee guida di standardizzazione rispetto all’accessibilità di prodotti e servizi in tutti i 28 Paesi dell’Ue.

Ad essere interessati saranno bancomat, e-book, biglietterie automatiche, computer e smartphone , ma anche servizi di telefonia ed audiovisivi, i self check-in degli aeroporti, i trasporti di tutti i tipi e il commercio online che, in sostanza dovranno rispondere a standard che consentiranno così di rendere più accessibili questi servizi ai cittadini con disabilità.

Secondo quanto riporta Ansa , in base a questo protocollo uniformante, i produttori e i fornitori di servizi potranno esportare più facilmente prodotti e servizi conformi ai requisiti Ue perché, rispondendo a norme condivise a livello comunitario, non dovranno adattarli quelle dei singoli Stati membri, magari divergenti. Questi interventi dovrebbero quindi tradursi in un maggiore investimento in questi prodotti, da parte delle piccole imprese, con conseguente maggiore offerta e riduzione dei prezzi a vantaggio dei consumatori con disabilità.

Con questo intervento l’Europa prende in carico alcuni dei bisogni non solo delle persone con disabilità (parliamo di circa 80 milioni di persone, a vario titolo), ma anche di quelle, con problemi temporanei o anziane. Si tratta peraltro di una apertura ancor più necessaria se si considera il progressivo invecchiamento della popolazione, che nel 2050 dovrebbe registrare un raddoppiamento degli over 60.

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15 dicembre 2015