Fonte www.vita.it - “Nel 2015 si è arrivati a 48mila posti di servizio civile partendo da circa 30mila. Con la recente approvazione alla Camera del Decreto legge 185/15 che aggiunge 100 milioni di euro al fondo nazionale, la base di partenza del 2016 è almeno 35mila: è lecito pensare che, con i bandi ulteriori, quest’anno si arriverà a quota 50mila. Proseguendo nella strada di un servizio civile sempre più universale, che possa ambire all’obiettivo che ci siamo dati, ovvero 100mila giovani partenti nel 2017”.

Le parole sono di Francesca Bonomo, 31 anni, deputata Pd che fin dal suo insediamento, nel marzo 2013, si è spesa per rilanciare il Scn, Servizio civile nazionale. Che tre anni fa era in profonda crisi tanto da paventarne la chiusura, “mentre oggi è in pieno rilancio e si sta proponendo come modello per le prime esperienze concrete di servizio civile europeo”, sottolinea Bonomo. Il Decreto legge in questione, approvato lunedì 19 gennaio (è stato invece bocciato un emendamento a firma Marcon che proponeva un ulteriore stanziamento di 20 milioni di euro per il Scn), “riguarda vari interventi, molti dei quali urgenti – la bonifica dell’ex sito industriale di Bagnoli, le misure per il Giubileo - per un totale di 900 milioni di euro, 100 dei quali vanno appunto al servizio civile”, riprende la deputata.

“Puntiamo a replicare il successo del 2015, quando le risorse a disposizione all'inizio dell’anno erano poco più della metà di quelle che si sono poi rese disponibili, grazie al contributo di Garanzia Giovani e di altri ministeri, con l’avvio di bandi ordinari e straordinari. Anche in questo 2016 aggiungeremo altre risorse, grazie all’inclusione dei progetti di servizio civile tra quelli che saranno a breve finanziati dai bandi per il rilancio delle periferie, ai bandi speciali con altre amministrazioni e ai fondi previsti dalla Riforma del Terzo Settore oggi all’esame del Senato, con cui daremo slancio al nuovo Scu, Servizio civile universale”.

La crisi del servizio civile, culminata con il minimo storico di 15mila posti proprio nel momento del cambio di Governo nel 2013, è definitivamente scongiurata?

“In tre anni si è ribaltata la situazione: c’è stata una grande evoluzione che ha significato una maggiore attenzione, nei numeri come a livello culturale, verso uno strumento che crea opportunità di crescita per i giovani e, di conseguenza, per il paese”, sottolinea Bonomo. Una delle sue prime azioni da deputata, con la collega di partito Giulia Narduolo, fu proprio un’interpellanza parlamentare sul rischio di chiusura del Scn: “il percorso è stato difficile ma efficace, basti pensare che ora siamo sulla strada del Servizio civile universale”.

26 gennaio 2016