Fonte www.vita.it - Il comunicato ufficiale arriva giovedì 9 dicembre alle ore 20,19. C'è scritto che «tutte le studentesse e gli studenti con disabilità saranno messi nelle condizioni di svolgere al meglio il proprio percorso di studi e di concluderlo sostenendo prove che attestino le loro specifiche competenze e abilità, in base al Piano educativo individualizzato, predisposto di proposito per loro».

Sono parole della ministra dell’Istruzione Valeria Fedeli che così risponde alle preoccupazioni espresse da famiglie, organizzazioni sindacali e associazioni (tra cui anche Anffas Onlus: clicca qui per leggere la relativa news) che si occupano di disabilità in merito ad alcune disposizioni contenute nel decreto attuativo della Buona Scuola sull’inclusione scolastica.

Il riferimento è, in particolare, quel passaggio contenuto nello schema di delega sulla valutazione degli alunni, per gli esami conclusivi del primo grado. Sono parole ufficiali che confermano quanto Vita ha anticipato.

«Voglio rassicurare famiglie, sindacati e associazioni. Il decreto attuativo sull’inclusione scolastica nasce dalla volontà e dalla determinazione di dare alle ragazze e ai ragazzi con disabilità pari opportunità formative e una qualità della vita all’altezza delle loro esigenze e dei loro sogni. Le imprecisioni o le problematiche emerse verranno migliorate in ambito parlamentare. Abbiamo chiaro che la disabilità è ricchezza, non è qualcosa in meno ma una positiva diversità e la nostra azione sarà improntata su questo principio cardine», ha aggiunto la ministra.

Nei giorni scorsi la Ministra Fedeli ha incontrato diversi rappresentanti delle associazioni per ascoltare le loro istanze e gli stessi sono stati ascoltati nelle Commissioni che stanno esaminando il decreto in Parlamento e nell'Osservatorio sull'inclusione del Miur (composto anche da Anffas Onlus)

«Rispetto all’esame di secondaria di primo grado la legge 104 del 1992 stabilisce chiaramente che le studentesse e gli studenti della scuola dell’obbligo debbano essere verificati in base agli obiettivi del Piano educativo individualizzato, affinché si possa ragionare sulle abilità specifiche sviluppate e potenziate durante gli anni di studio. Continueremo su questa strada e rafforzeremo una scuola di diritti e di opportunità che metta al centro le ragazze e i ragazzi, le loro peculiarità e il loro desiderio di futuro. Vogliamo costruire per loro una scuola che li accompagni nel domani. E una società che li accolga e faccia della loro diversità un’occasione di crescita globale».

Per maggiori informazioni

Leggi il comunicato congiunto FISH-FAND

Leggi l'articolo "Miur all'opera per garantire la licenza media a tutti gli studenti con disabilità"